Lavoro, Bonetti: con il Family act visione integrata delle politiche familiari

Così la ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, nel suo intervento di stamattina in apertura del convegno 'Occupazione femminile. Family act e nuovi modelli di welfare', organizzato dall'Università Lumsa

Lavoro, Bonetti: con il Family act visione integrata delle politiche familiari

"Il Family act ricompone in una visione integrata punti che nel sistema normativo erano trattati in modo non connesso: questa nuova visione di politiche familiari ci colloca in un approccio di piena parità e sguardo innovativo che potrà risolvere alcuni ostacoli strutturali allo sviluppo, come il problema del lavoro femminile e della denatalità". Così la ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, nel suo intervento di stamattina in apertura del convegno "Occupazione femminile. Family act e nuovi modelli di welfare", organizzato dall'Università Lumsa di Roma.

"Quella del Family act è una riforma di accompagnamento al piano, su cui il Governo ha impostato un'azione significativa del Pnrr. Propone una visione nuova nelle politiche familiari introducendo come leva e asse fondamentale la parità di genere e l'occupazione femminile".

"Questo- ha detto la ministra- per politiche familiari di sviluppo, di sostegno alla natalità e per la possibilità di liberare talenti e competenze che il nostro Paese finora non ha completamente valorizzato. Penso al lavoro femminile e a tutta la parte che riguarda i giovani. Il Family act ha 5 assi di intervento: sostegno finanziario alle famiglie, con le prime erogazioni che arriveranno da metà marzo; investimento in educazione (4.6 miliardi); la riforma congedi parentali introducendo un principio di parità; un capitolo strutturale su lavoro femminile e piena integrazione rispetto alla maternità. Poi misure dedicate ai giovani".

"È sistema integrato innovativo, non più riparativo di fragilità sociali- ha sottolineato Bonetti- ma leva di sviluppo e ridefinizione di nuovi modelli di welfare. Le politiche familiari hanno sempre avuto un accento riparativo per le disuguaglianze: il Family act parte da queste disuguaglianze ma le affronta in ottica proattiva, di attivazione di processi. L'assegno va a tutti i figli senza dipendere dalla condizione lavorativa o familiare, anche se sarà dimensionato in base allo stato economico del nucleo", ha concluso. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)