Primo giorno di LETExpo. Zaia e Giovannini su logistica intermodale, crisi energetica e risposte strutturali

Il PNRR è un’occasione da non perdere per rendere il settore dei trasporti sostenibile ed efficiente. Per questo servono intermodalità e risposte concrete alla crisi energetica.

Primo giorno di LETExpo. Zaia e Giovannini su logistica intermodale, crisi energetica e risposte strutturali

Nel settore dei trasporti la crisi in corso sembra andare peggiorando, a meno che degli interventi strutturali non vengano messi in campo. Per discutere di come rendere sostenibile il futuro della logistica è iniziata ieri, a Veronafiere, LET-Expo: quattro giorni di incontri tra istituzioni e stakeholders in cui la parola “intermodalità” gioca un ruolo chiave. Non più e non solo trasporto su strada, predominante in Italia, ma potenziamento delle infrastrutture portuali e ferroviarie. Queste ultime sono meno impattanti a livello ambientale e quindi in linea con la direzione green in cui l’Italia si è impegnata nell’ambito del PNRR. Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, sottolinea che i finanziamenti statali destinati a questo campo sono oltre 40 miliardi, che si aggiungono ai 61 miliardi previsti dal PNRR. Queste risorse serviranno per importanti trasformazioni a lungo termine, ma interventi sono previsti anche per far fronte all’emergenza di questi giorni. Giovannini preannuncia la discussione di un pacchetto di misure contro il caro-carburante e in sostegno del settore dei trasporti oggi in sede di Consiglio dei Ministri. I portatori di interesse presenti a Verona chiedono anche un aumento dei finanziamenti in termini di Ferrobonus e Marebonus, incentivi al trasporto ferroviario e via mare, che auspicano possano raggiungere i 100 milioni ciascuno.

Già messe in campo, nelle settimane precedenti, delle misure per il settore del trasporto stradale come la riduzione dei pedaggi e i contributi, nella forma di crediti d’imposta, per l’acquisto di metano liquefatto e componenti necessarie per l’autotrazione. Queste risposte però sembrano non essere ancora sufficienti per fronteggiare l’emergenza in atto. Altra sfida, nel settore autotrasporti e non solo, è quella della digitalizzazione. Da cosa partire in questo senso secondo i portatori di interesse? Dall’effettiva firma, non ancora arrivata, del protocollo per la digitalizzazione del CMR prevista dal PNRR. Il trasporto su strada ad ogni modo sembra non reggere le sfide della logistica contemporanea, in termini ambientali e anche di efficienza, dunque porti e ferrovie sono i settori su cui si punta. Un apparente tuffo nel passato che rappresenta in realtà un balzo nel futuro: tornare a trasportare su ferro e via mare può far pensare alle modalità precedenti l’avvento delle auto, ma a richiederlo sono le esigenze di un mondo attuale e futuro completamente diverso.

Poi ci sono balzi che sanno di futuristico, ma sono più realistici di quanto si pensi. È il caso dell’Hyper Transfer. Il Presidente Luca Zaia, il Ministro Giovannini e l’amministratore delegato di Concessioni Autostradali Veneto Ugo Dibbernardo hanno firmato ieri il protocollo d’intesa, primo in Italia, per approfondimenti funzionali e progettuali su questa tecnologia di trasporto che sfiorerebbe i 1223 km/h. La realizzazione di Hyper Transfer eliminerebbe la necessità di aggiungere corsie per risolvere il problema del traffico autostradale. Il tubo Hyperloop in cui far viaggiare le merci containerizzate, e in prospettiva anche le persone, toglierebbe molti camion e automobili dalla strada. Tornando invece alla questione energetica, il Presidente Luca Zaia solleva un tema: quello della necessità di rinegoziare i punti dei PNRR che riguardano questo settore: “La programmazione dei fondi per i progetti del PNRR, i 299 miliardi, è stata fatta in maniera sensata, ma è cambiato il mondo! Siamo in guerra, ne paghiamo già il conto senza avere le bombe. È fondamentale che si sfrutti il PNRR per intervenire sul tema energetico, del rilancio delle imprese e dell’occupazione, puntando alla sovranità energetica”. Inoltre, per far fronte alla crisi in corso Zaia chiede interventi regolatori sul mercato per arginare la speculazione finanziaria sull’energia, ma anche su altre commodities nell’agroalimentare.

Francesca Campanini

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