Salute, 1 lavoratore su 4 in Europa ha una o più malattie croniche

Il benessere sul lavoro è un affare che riguarda tutti. È questa la frase scelta per presentare, nel corso della conferenza di chiusura della Joint Actioneuropea Chrodis Plus, una innovativa Workbox per il lavoro e le malattie croniche...

Salute, 1 lavoratore su 4 in Europa ha una o più malattie croniche

 Il benessere sul lavoro è un affare che riguarda tutti. È questa la frase scelta per presentare, nel corso della conferenza di chiusura della Joint Actioneuropea CHRODIS PLUS, una innovativa WORKBOX per il lavoro e le malattie croniche. Questa è composta da un Toolkit per i luoghi di lavoro e da un Training Tool per i manager, strumenti elaborati da un team di esperti su "Lavoro e malattie croniche" che ha coinvolto 18 partner da 11 diversi Paesi europei e guidato dalla Dottoressa Matilde Leonardi- Direttore dell'Unità Operativa Complessa Neurologia, Salute Pubblica, disabilità della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta- e da Jaana Lindstrom - dell'Istituto di Salute Pubblica Finlandese, THL - con l'obiettivo, da un lato, di prevenire lo sviluppo di malattie croniche sui luoghi di lavoro e, dall'altro, migliorare l'inclusione, il mantenimento e il reinserimento al lavoro di persone che ne sono purtroppo affette.

Ancora prima dell'inizio della pandemia da Covid-19, in Europa 1 lavoratore ogni 4 soffriva di una o più malattie croniche, con evidenti ripercussioni non solo sulla qualità della vita ma anche sull'andamento delle attività aziendali. Le malattie croniche sono definite dall'Organizzazione Mondiale della sanità come malattie di lunga durata, e in genere con una lenta progressione, che non si trasmettono tra persone.

La Joint Action CHRODIS PLUS, l'azione europea finanziata dal programma Health Programme 2014-2020 e lanciata a settembre 2017 coinvolgendo oltre 50 partner da 21 Paesi Europei, il cui tema chiave è stato proprio "Implementing good practices for chronic diseases", ha avuto come obiettivo di questi tre anni di lavoro la diffusione di politiche e buone pratiche per la prevenzione e la lotta contro le malattie croniche. Per l'Italia oltre, all'Istituto Besta, hanno partecipato alla Joint Action il Ministero della Salute, l'Istituto Superiore di sanità e l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Il "lavoro" è un settore fondamentale per sensibilizzare sui benefici che una vera inclusione e una efficace gestione dei lavoratori con, o a rischio di, malattie croniche può portare non solo all'azienda ma all'intero contesto sociale nel quale si trova e proprio l'area "lavoro" è stata coordinata dalla Dottoressa Leonardi.

Il Training Tool per i manager, che fa parte della "Chrodis Plus Workbox su Lavoro e Malattie Croniche", da oggi è a disposizione di qualunque impresa, pubblica o privata, grande, piccola o media, che voglia puntare sulla promozione del benessere, della salute e della partecipazione all'interno della propria azienda, a vantaggio di tutti e in particolare dei lavoratori affetti da malattie quali ad esempio mal di schiena, cefalea, diabete, depressione, cancro per i quali sono necessarie politiche di inclusione, mantenimento e reiserimento lavorativo.

"Quando abbiamo iniziato il percorso di Chrodis Plus nessuno di noi poteva immaginare di concludere il lavoro nel pieno di una pandemia mondiale - dice Matilde Leonardi - In questi tre anni di studio, sperimentazioni in aziende europee in oltre 7 Paesi e analisi, con il mio team di ricercatori, tra cui in particolare la Dottoressa Michela Eigenmann, abbiamo coinvolto politici, professionisti, sindacati, ricercatori, associazioni di pazienti, divisioni delle risorse umane e rappresentanti di diverse agenzie internazionali. Grazie a tutto ciò, ci troviamo proprio oggi, in un contesto nel quale strumenti facili da utilizzare per rendere ogni posto di lavoro adeguato alle esigenze del singolo lavoratore, inclusi quindi quelli con malattie croniche, stanno diventando fondamentali, in grado di poter fornire una vera e propria "cassetta degli attrezzi" pronta da utilizzare, senza che sia necessario investire troppe risorse per raggiungere obiettivi che possono davvero cambiare il benessere e la vita delle persone. Ci guadagnano tutti con queste azioni di promozione della salute, lavoratori, aziende e più in generale la società".

Il Training Tool di facile uso, anche a detta dei managers che lo hanno già testato nelle loro aziende, si compone di 3 Sezioni: la prima è pensata per supportare i manager a misurare, anche grazie a delle pratiche check list, il livello di inclusione in azienda, la seconda per spiegare a cosa ci si riferisce quando si parla di workability dei lavoratori e come poterla misurare, la terza, che raccoglie 7 consigli indirizzati ai manager, è centrata su come supportare i lavoratori affetti da malattie croniche. In particolare, le prime due sezioni sono semplici e immediati strumenti di auto-valutazione, che richiedono pochi minuti per essere compilati, che non contengono domande intrusive sulla privacy del lavoratore, ma che danno la possibilità ai vertici aziendali di creare il contesto per migliorare l'intera gestione. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)