Siamo rimasti senza medici. La Fimmg regionale è in stato di agitazione dal 1° marzo

La Fimmg regionale, dal 1° marzo, è in stato di agitazione e si rischiano scioperi. I nodi: privatizzazione, rapporto di dipendenza e qualità lavorativa. Cortocircuito Le zone carenti rimangono scoperte, generando un aumento di carico per i medici rimasti. Gli effetti? Vanno in pensione prima dei 68 anni

Siamo rimasti senza medici. La Fimmg regionale è in stato di agitazione dal 1° marzo
«Fino a poco tempo fa avevamo 1.400 assistiti, ora il numero si è alzato a 1.600. Il mio lavoro è molto impegnativo, inizio sempre alle 8 e non finisco prima delle 20 ogni giorno, e sono reperibile anche oltre orario. Il mio lavoro mi piacemolto, anche se non finisce mai, fino a mezzanotte sono lì per sbrighi burocratici. Copro due frazioni di Rovigo, guadagno 3.500 euro al mese, ma tra spese di ambulatorio, affitto, rifiuti speciali, farmaci per uso ambulatoriale se ne vanno 2.400 al mese». Francesco Noce, segretario Fimmg...