Un anno di guerra in Ucraina, Unhcr lancia una raccolta fondi con gli sms

Possibile donare fino al 12 marzo anche telefonando da rete fissa. I soldi contribuiranno al sostengo delle persone colpite. Dall'inizio del conflitto in otto milioni hanno cercato rifugio all'estero mentre gli sfollati interni sono 5,3 milioni 

Un anno di guerra in Ucraina, Unhcr lancia una raccolta fondi con gli sms

L'agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha lanciato la campagna di donazioni sms Ucraina "Ucraina. È passato un anno di guerra, non il dolore", 12 mesi dopo i lancio di un'offensiva militare russa nel Paese che a oggi ha causato la fuga di "oltre milioni di persone". Lo si apprende da una nota dello stesso ente dell'Onu.

L'iniziativa, al via da ieri fino al 12 marzo, permette a tutti, spiega il comunicato, di "offrire un aiuto concreto donando, con una telefonata da fisso o con un sms, al numero solidale 45588. Un piccolo gesto che può fare una grande differenza nella vita di chi sta combattendo quotidianamente col freddo, con la mancanza di adeguati mezzi di sussistenza e con la paura: con i fondi raccolti infatti - si legge ancora - Unhcr potrà continuare a distribuire beni di prima necessità specifici per l'inverno - coperte, stufe, abiti invernali; a garantire assistenza economica diretta alle famiglie più vulnerabili che in questo modo potranno provvedere alle spese essenziali; a dare supporto alle famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate dai combattimenti".

La nota informa ancora: "Il valore della donazione sarà di due euro per ciascun sms inviato da cellulari Windtre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di cinque o dieci euro per le chiamate da rete fissa Ttm, Vodafone, Windtre, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di cinque euro da Twt, Convergenze, PosteMobile".

"Molti volti noti dello spettacolo e dello sport supportano questa campagna- prosegue il comunicato - . Tra gli altri, Lino Guanciale, Greta Scarano, Lorena Bianchetti, Francesco Pannofino, Cecilia Dazzi, Carolina Crescentini, Elena Sofia Ricci, Francesco Arca, Irene Ferri, Giovanni Scifoni, Paola Minaccioni e la giornalista Laura delli Colli. Tra gli sportivi: Beppe Bergomi, Demetrio Albertini, Alessandro Florenzi, Myriam Silla e la giornalista Giorgia Rossi. Inoltre la Lega Calcio Serie A dedicherà alla campagna di Unhcr la 24esima giornata di campionato di Serie A Tim (25-28 Febbraio 2023). La campagna ha il sostegno di Rai per la Sostenibilità Esg dal 20 al 26 Febbraio, di Sky per il Sociale dal 19 Febbraio al 5 marzo, di Tv 2000 dal 22 febbraio al 3 Marzo, La 7 dal 27 Febbraio al 12 marzo".

Un anno di guerra, spiega l'Unhcr, ha costretto "otto milioni di bambini, donne, uomini a lasciare l'Ucraina per cercare sicurezza oltre confine", mentre gli sfollati interni sono "5,3 milioni". Queste persone, continua la nota, "fuggono da un conflitto crudele, che sta causando livelli di distruzione sconcertanti: civili uccisi, tra cui bambini e anziani, infrastrutture energetiche danneggiate o rase al suolo e oltre 17 milioni di persone che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria e protezione".

Quella in corso in Ucraina, si legge ancora nella nota, "è la crisi di rifugiati più grave e con la crescita più rapida dalla Seconda Guerra Mondiale. Fra le persone che hanno lasciato il Paese, oltre 1 milione e mezzo si trova in Polonia, oltre 480 mila nella Repubblica Ceca e oltre 100 mila in Bulgaria, Moldavia, Romania e Slovacchia.

"Attraverso la campagna 'Ucraina. È passato un anno di guerra, non il dolore' vorremmo rimettere al centro del dibattito e dell'attenzione dell'opinione pubblica la sofferenza enorme delle persone che subiscono le conseguenze drammatiche di questo crudele conflitto", commenta Laura Iucci, direttrice della Raccolta fondi di Unhcr Italia. "Crediamo sia fondamentale tornare a parlare degli aspetti umanitari e dei bisogni urgenti delle persone e non solo quindi delle componenti militari e politiche. L'emergenza purtroppo continua e colpisce famiglie innocenti, i bombardamenti seminano ancora terrore e l'inverno rigido rappresenta una ulteriore minaccia per la sopravvivenza dei più vulnerabili. Oggi, un anno dopo, a maggior ragione, servono il sostegno e la solidarietà di tutti. Doniamo al 45588, anche una piccolo contributo può essere decisivo". (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)