Zaki, udienza a Mansoura: tanti i messaggi di sostegno

"Sto affrontando un enorme attacco informatico sui miei account di posta elettronica e social media. Che buon inizio!!". Lo ha scritto sul suo profilo Twitter l'attivista egiziano Patrick Zaki, studente di master presso l'Università di Bologna Alma Mater Studiorum, prima di una nuova udienza

Zaki, udienza a Mansoura: tanti i messaggi di sostegno

"Buongiorno, dall'ultima notte sto affrontando un enorme attacco informatico sui miei account di posta elettronica e social media. Che buon inizio!!". Lo ha scritto sul suo profilo Twitter l'attivista egiziano Patrick Zaki, studente di master presso l'Università di Bologna Alma Mater Studiorum, prima di una nuova udienza prevista questa mattina nella sua città natale, Mansoura.

L'attivista, 31 anni da compiere, arrestato il 7 febbraio 2020 al ritorno in Egitto per una vacanza con la famiglia e rilasciato lo scorso dicembre dopo 22 mesi di detenzione, rischia fino a cinque anni di carcere in quanto accusato di aver "diffuso notizie false in patria e all'estero con l'obiettivo di destabilizzare il Paese".

Messaggi di sostegno a Zaki, collaboratore della ong Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), sono stati pubblicati sulle pagine social dello studente da questa mattina. L'ong Amnesty International ha ribadito in Italia il proprio sostegno allo studente scrivendo su Twitter: "Non smetteremo di essere al suo fianco fino a quando non tornerà definitivamente libero".

Anche la piattaforma bolognese #FreePatrickZaki ha espresso ieri sui social l'augurio che l'udienza di oggi "possa essere la fine dell'incubo" cominciato oltre due anni fa.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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