Zucchero, salgono i prezzi. Problemi nella produzione e grande richiesta, hanno l’effetto di far lievitare le quotazioni

Lo zucchero è presente nell’85% dei prodotti alimentari realizzati a livello industriale: un suo aumento di prezzo può avere un effetto valanga sui prezzi del carrello della spesa

Zucchero, salgono i prezzi. Problemi nella produzione e grande richiesta, hanno l’effetto di far lievitare le quotazioni

Il prezzo dello zucchero nel mondo sta salendo a livelli altissimi. Poco prodotto e grande richiesta hanno avuto l’effetto di far lievitare le quotazioni su livelli difficilmente visti in passato. Gioco dei mercati, che, tuttavia, non si riflette correttamente lungo la filiera che porta il prodotto dai campi ai consumatori finali.

Ad attirare l’attenzione sulla situazione è stata la Coldiretti che in una nota ha ragionato partendo dal dato del prezzo internazionale di questo prodotto. Stando alle quotazioni rilevate dalla Fao, i prezzi internazionali dello zucchero sono saliti  del +48% rispetto allo scorso anno raggiungendo il livello più alto osservato dal novembre 2010. A gonfiare il prezzo è stato il solito insieme di condizioni della produzione non certo favorevoli unito comunque a una forte domanda sui mercati. A pesare – sottolinea la Coldiretti – sono le prime previsioni che evidenziano forti cali della produzione in Thailandia e India, entrambi produttori chiave, che sarebbero associati al persistere del fenomeno El Niño.

Una situazione simile si è già registrata tra in Italia. Nel nostro Paese l’Istat ha evidenziato un incremento dei prezzi per lo zucchero a settembre del 38%: più di quattro volte l’incremento medio dei prezzi alimentari, secondo la Coldiretti. Ma che cosa significa tutto questo?

Per capire basta pensare che lo zucchero è presente nell’85% dei prodotti alimentari realizzati a livello industriale. Un aumento del prezzo di questa materia prima può avere un effetto valanga sui prezzi del carrello della spesa. Le  dimensioni del mercato sono presto dette. Il consumo di zucchero è pari ad oltre 1,7 milioni di tonnellate, ma l’Italia può contare su una produzione di appena 150mila tonnellate, ridotta drasticamente con la chiusura di ben 17 zuccherifici su 19 negli ultimi venti anni; con oltre, sottolineano i coltivatori diretti, 4 pacchi su 5 che arrivano dall’estero, le cui quotazioni condizionano l’intero mercato.

Quello che si delinea è quindi un problema almeno doppio. Da una parte è necessario difendere i diritti di tutta la filiera, dall’altra è necessario difendere la produzione nazionale.

I diritti lungo la filiera di produzione dello zucchero non sono tutti uguali. Politiche di redistribuzione del valore, dalle ultime fasi della filiera alle prime, appaiono ormai come ineludibili. La difesa della produzione italiana – aggiunge poi  Coldiretti – é cosa raggiungibile, per esempio, con  una chiara etichettatura di origine obbligatoria anche per lo zucchero, in modo da offrire ai consumatori la libertà di scegliere cosa mettere nel carrello della spesa. Azione importante ma non certo risolutiva. Per questo Coldiretti parla del traguardo  produzione di zucchero 100% italiano come di una priorità strategica. Un traguardo che è possibile raggiungere con quegli accordi di filiera tanto spinti e tanto elogiati che, adesso, con il Pnrr potrebbero trovare nuove vita. Anche perché, fanno notare i coltivatori, sono in vista nuovi incrementi dei prezzi a causa di un sempre maggiore oligopolio straniero, una condizione che potrebbe aumentare i rischi di carenze di scorte del prodotto per l’industria agroalimentare italiana considerato che a livello internazionale il consumo è previsto in aumento a tassi compresi tra il 2% e il 3% all’anno per i prossimi 10 anni. Ma come fare? I tecnici hanno già delineato da tempo la strada nell’innovazione tecnologica che dovrebbe aiutare a tenere le produzioni alte anche nonostante gli effetti dei cambiamenti climatici.

Aumentare la produzione di zucchero, abbattere i prezzi, redistribuire il valore lungo la filiera sono tutti traguardi che possono essere raggiunti: è necessario volerlo fare iniziando con decisione.

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Fonte: Sir