Lo smart working è il bivio della società. Prorogato fino al 31 dicembre 2021, il lavoro agile innesta nuovi scenari

Prorogato fino al 31 dicembre 2021, il lavoro agile innesta nuovi scenari nel rapporto tra dipendente, datore e azienda. Cambia la gestione delle mansioni nelle famiglie, ma anche gli spazi domestici. E dov’è il diritto a disconnettersi? Secondo i dati raccolti ed elaborati dall’Istat l’86 per cento delle grandi imprese ha lavori eseguibili a distanza contro il 77 per cento delle medie, il 33,6 per cento delle piccole e soltanto 17,5 punti percentuali delle microimprese

Lo smart working è il bivio della società. Prorogato fino al 31 dicembre 2021, il lavoro agile innesta nuovi scenari
Lo smart working è arrivato con la pandemia ma è destinato a durare più a lungo dell’emergenza, diventando una presenza sempre più frequente nella vita di una moltitudine di lavoratori. La definizione stessa di lavoro sta progressivamente cambiando, introducendo la divisione fra lavori remotizzabili e non remotizzabili ovvero tra la necessità che un determinato compito possa o meno venire svolto in azienda creando anche una nuova forma di invidia sociale — a tratti forse più percepita che reale — fra i due...