Sguardi commossi. La guerra per Domenico Quirico, storico inviato

Per Domenico Quirico, l’inviato di guerra può non avere una narrazione oggettiva. Seppur con un occhio “limitato”, c’è spazio per accogliere racconti non cinici

Sguardi commossi. La guerra per Domenico Quirico, storico inviato
«L a commozione è un elemento necessario del giornalismo. Senza non ci sarebbe nemmeno il giornalismo». Le sfumature, i dettagli, i nomi squarciano il nero della fuliggine e il rosso del sangue. I reportage fotografici crudi e crudeli di Evgeniy Maloletka dopo il bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol. I racconti veicolati dagli occhi e dalle parole dei reporter. Per Domenico Quirico, inviato di guerra, caposervizio degli esteri per La Stampa, il giornalismo al fronte parte da questo assioma: «Non c’è una...