Messaggio Giornata pace, Parolin in Iraq, Mediterraneo, libertà di stampa, benessere in Italia, lavoratori ex Lsu-Lpu

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Messaggio Giornata pace, Parolin in Iraq, Mediterraneo, libertà di stampa, benessere in Italia, lavoratori ex Lsu-Lpu

Papa Francesco: messaggio Giornata mondiale della pace, “politica può diventare strumento di oppressione, di emarginazione e di distruzione”

“La ricerca del potere ad ogni costo porta ad abusi e ingiustizie”. Comincia con questa constatazione il messaggio del Papa per la 52ª Giornata mondiale della pace, che si celebrerà il 1° gennaio prossimo sul tema: “La buona politica è al servizio della pace”. “La politica è un veicolo fondamentale per costruire la cittadinanza e le opere dell’uomo, ma quando, da coloro che la esercitano, non è vissuta come servizio alla collettività umana, può diventare strumento di oppressione, di emarginazione e persino di distruzione”, il monito di Francesco. “La funzione e la responsabilità politica costituiscono una sfida permanente per tutti coloro che ricevono il mandato di servire il proprio Paese, di proteggere quanti vi abitano e di lavorare per porre le condizioni di un avvenire degno e giusto”, scrive il Papa: “Se attuata nel rispetto fondamentale della vita, della libertà e della dignità delle persone, la politica può diventare veramente una forma eminente di carità”.

Iraq: card. Parolin sarà in visita dal 24 al 28 dicembre

Come annunciato dal sito del Patriarcato Caldeo, il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin sarà in Iraq dal 24 al 28 dicembre. A Baghdad il cardinale incontrerà rappresentanti del governo e, come è ovvio, rappresentanti delle chiese d’Oriente. Con il Cardinale Patriarca della chiesa caldea, Mar Louis Raphael Sako, concelebrerà infatti la Santa Messa della vigilia di Natale che si terrà alle 20.30 presso la cattedrale caldea di San Giuseppe nel quartiere di Karrada. Prima di allora, si legge su Baghdadhope, il Cardinale Parolin visiterà la chiesa siro cattolica di Nostra Signora della Salvezza dove nel 2010 decine di fedeli e due sacerdoti vennero massacrati da un commando terroristico penetrato nel luogo di culto al momento della messa pomeridiana, e dove assisterà al rito dell’accensione del fuoco che simboleggia la nascita di Gesù. Il giorno successivo sono in programma visite a luoghi simboli della capitale irachena ed ad organizzazioni caritatevoli.

Mediterraneo: card. Bassetti, “luogo fondamentale per la pace in Europa”

“Non c’è Europa senza Mediterrraneo e non c’è Mediterraneo senza Europa. Non ci potrà mai essere un’Europa stabilmente in pace, senza pace nel Mediterraneo: la guerra in Ucraina, con tutte le sue implicazioni, sta lì – purtroppo – a dimostrarlo”. Così il presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il card. Gualtiero Bassetti, stamani, nella prolusione pronunciata per l’inaugurazione dell’anno accademico 2018/2019 della Facoltà Teologica della Puglia, a Molfetta. Guardando al Mediterraneo come “uno degli snodi principali”, il porporato ha evidenziato che “la presa di coscienza della comune responsabilità dei cristiani europei nei confronti della pace, della giustizia e della riconciliazione fra i popoli sia una premessa necessaria per la stabilizzazione dell’area mediterranea e mediorientale, quindi per la prosperità e la pace di tutte le nazioni”. Definendo il Mediterraneo una “frontiera”, il presidente della Cei la considera tale nel senso classico di “confine”, “esso infatti separa spazi controllati da stati diversi ed è presidiato militarmente”.

Libertà di stampa: Casellati, “necessario supportare le voci dell’informazione”

“Nell’epoca dei social network resta fondamentale che vi sia sempre qualcuno – un professionista – in grado di mettere tutti davanti alle responsabilità delle proprie parole e delle proprie azioni. Sono e sarò sempre una convinta assertrice del pluralismo e della libertà di stampa e, di conseguenza, anche della necessità di supportare le voci dell’informazione con tutti gli strumenti a disposizione delle Istituzioni”. Lo ha affermato questa mattina il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel corso della cerimonia degli auguri alla Stampa parlamentare tenutasi a Palazzo Giustiniani. Per la seconda carica dello Stato “c’è bisogno di riscoprire anche una narrazione delle cose positive, delle eccellenze: un compito che vede i giornalisti in prima fila”. La presidente ha invitato i giornalisti ad essere “le sentinelle della verità dei fatti” e “i testimoni di tutto ciò che viene detto e viene fatto”.

Istat: Rapporto Benessere equo e sostenibile, le maggiori difficoltà si concentrano nel Mezzogiorno

“La geografia del benessere equo e sostenibile non si discosta sostanzialmente dall’usuale ripartizione del territorio italiano che vede il Nord in una situazione più favorevole rispetto alle regioni centrali e meridionali”. Lo afferma l’Istat nel Rapporto Bes, presentato oggi a Roma, che contiene la novità dell’analisi dei profili regionali degli indicatori di benessere equo e sostenibile. Rispetto all’indicazione generale, emergono alcune eccezioni di rilievo: ad esempio, il Piemonte e la Liguria si discostano dalle altre regioni settentrionali per una quota di indicatori nel gruppo dell’eccellenza piuttosto bassa; il Lazio presenta un profilo del benessere decisamente polarizzato: l’alta concentrazione di indicatori di difficoltà lo avvicina più all’Abruzzo che alle altre regioni del Centro, mentre la quota di indicatori nel gruppo dell’eccellenza è superiore a quello di tutte le altre regioni centrali. La più alta concentrazione di indicatori nell’area della difficoltà caratterizza Calabria, Sicilia e Campania, mentre l’Abruzzo e la Sardegna – osserva l’Istat – si distinguono per una situazione del benessere più positiva rispetto alle altre regioni del Sud.

Libertà di stampa: Reporters sans frontières, il 2018 “anno nero” per i giornalisti, 80 uccisi e 348 detenuti

Nel 2018 sono stati uccisi nel mondo 80 giornalisti (+ 8%), 348 sono attualmente in detenzione e 60 ostaggi. Sono cifre in aumento che dimostrano una “violenza senza precedenti contro i giornalisti”. Più della metà dei giornalisti uccisi sono stati presi di mira intenzionalmente e uccisi. Lo afferma Reporters sans frontières, che pubblica oggi il suo rapporto annuale sugli abusi commessi contro giornalisti di tutto il mondo. L’omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi o del giovane giornalista slovacco Jan Kuciak hanno messo in luce la sfrenata determinazione dei nemici della libertà di stampa. “La violenza contro i giornalisti raggiunge un nuovo picco quest’anno – denuncia Christophe Deloire, segretario generale di Rsf –. L’odio contro i giornalisti, pronunciato o addirittura rivendicato da leader politici, religiosi o uomini d’affari senza scrupoli ha conseguenze drammatiche sul campo e si riflette in un preoccupante aumento delle violazioni contro i giornalisti. Espressi sui social network, che hanno una forte responsabilità in questo senso, questi odiosi sentimenti legittimano la violenza, indeboliscono il giornalismo e, con esso, la democrazia, ogni giorno un po’ di più”.
Protesta lavoratori ex Lsu-Lpu: vescovi Calabria, “perdere così tanti posti di lavoro sarebbe una catastrofe”

“La Conferenza episcopale calabra esprime la propria profonda preoccupazione per le vicende legate al destino degli oltre 4.500 ex lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità”. È quanto si legge in una nota della Conferenza episcopale calabra sulla situazione lavorativa di precarietà degli Lsu-Lpu. “In una terra in cui grande e antica è la fame di lavoro, dove i fenomeni corruttivi e la criminalità organizzata sfibrano il tessuto sociale”, scrivono i vescovi calabresi, “non possono lasciare indifferenti le tensioni originate dal rischio di veder sfumare altri posti di lavoro, sia pure sin qui precari”. Per i vescovi, “la Calabria, ove già alto è il tasso di disoccupazione, non può permettersi di perdere così tanti posti di lavoro e un reddito per altrettante famiglie. Sarebbe una catastrofe”.

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Fonte: Sir