Nuovo governo, in mattinata Pd e M5S di nuovo da Fico. Ricorso respinto, Alfie resta a Liverpool

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Nuovo governo, in mattinata Pd e M5S di nuovo da Fico. Ricorso respinto, Alfie resta a Liverpool

Nuovo governo: in mattinata secondo giro di colloqui a Montecitorio. Poi Fico riferirà a Mattarella

Dopo il primo giro di colloqui tenutosi nel pomeriggio di martedì e la giornata di ieri dedicata alle cerimonie per il 25 Aprile, riprendono in mattinata a Montecitorio gli incontri del presidente della Camera, Roberto Fico, con le delegazioni del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle per verificare la possibilità di un’intesa di maggioranza parlamentare tra le due forze politiche per la formazione del nuovo governo. Alle 11, nel Salottino del Presidente di Montecitorio, sarà ricevuta la delegazione del Pd, alle 13 quella del M5S. Secondo il mandato esplorativo conferito lunedì dal Capo dello Stato, Fico entro la giornata di oggi dovrà salire al Colle per riferire al presidente Mattarella l’esito delle consultazioni avute.

Alfie Evans: respinto ricorso dei genitori per il trasferimento, il piccolo resta a Liverpool

Il piccolo Alfie Evans, il bambino britannico affetto da una patologia neurodegenerativa incurabile e ignota, non potrà essere trasferito in Italia. La Corte d’Appello di Londra ha infatti respinto il ricorso dei genitori, Thomas e Kate, contro il rifiuto di autorizzare il trasferimento del bambino da Liverpool a un ospedale italiano. Viste le condizione di Alfie, il giudice ritiene il trasferimento inutile. Ma intanto il piccolo continua la sua battaglia per la vita e, dopo lo stop dei medici all’utilizzo dei macchinari salva-vita, continua da 60 ore a respirare senza ventilazione. Durante l’udienza della Corte, Thomas ha minacciato di denunciare per tentato omicidio i tre medici dell’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool, dove il piccolo è ricoverato.

Siria: dalla comunità internazionale aiuti umanitari per 7,8 miliardi di dollari fino al 2020

La comunità internazionale si è impegnata a finanziare aiuti umanitari destinati ai siriani rimasti in Patria e ai Paesi che li ospitano per 4,4 miliardi di dollari per il 2018 (circa la metà degli 8 richiesti dalle Nazioni Unite) e di altri 3,4 miliardi fino al 2020. È quanto è stato deciso in questi giorni a Bruxelles in occasione della conferenza “Supporting the future of Syria and the Region” alla presenza di un’ottantina di Paesi. Per Mark Lowcock, capo dell’agenzia di aiuti umanitari dell’Onu, “è un buon inizio, anche se avremmo sperato di ottenere di più, dovremo fare delle scelte”. L’Unione europea, come fece l’anno scorso, ha stanziato fino al 2020 la somma di 560 milioni di euro annui.

Mafia: a Gela blitz contro il clan Rinzivillo, 10 arresti

Importante blitz della polizia contro il clan Rinzivillo di Gela, legato a Cosa nostra. Sono infatti 10 le persone destinatarie di ordinanze di custodia cautelare in carcere per l’accusa, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a detenzione, traffico e spaccio di stupefacenti e all’alterazione, vendita, cessione di armi comuni da sparo. Contestata l’aggravante di aver commesso i fatti al fine di agevolare l’associazione mafiosa operante a Gela sul resto del territorio siciliano.

Libertà di stampa: per Reporters sans frontières peggiora la situazione in Europa, Italia sale in 46ª posizione

C’è una “crescente animosità nei confronti dei giornalisti. L’ostilità verso i media, apertamente incoraggiata dai leader politici, e gli sforzi dei regimi autoritari per esportare la loro visione del giornalismo rappresentano una minaccia per le democrazie”. È quanto denuncia Reporters sans frontières nell’ultimo rapporto 2018 nel quale valuta il livello di libertà di stampa in 180 Paesi ogni anno. Non solo Turchia, Egitto, Stati Uniti o Filippine: per l’organizzazione “la violenza verbale dei politici contro i media è in aumento anche in Europa”, anche se è la regione che rispetta di più la libertà di stampa. Pesano, per esempio, quanto successo a Jan Kuciak, giornalista slovacco ucciso a colpi di pistola lo scorso ottobre, e l’autobomba che, a Malta, ha tolto la vita a Daphne Caruana Galizia, reporter investigativa specializzata in corruzione. In testa alla classifica dei Paesi in cui viene maggiormente garantita la libertà di stampa si confermano Norvegia e Svezia. L’Italia risale 6 posti, passando dalla 52ª alla 46ª posizione.

Social network: dal 25 maggio Whatsapp vietata ad under 16

In tutta l’Unione europea, dal prossimo 25 maggio, i minori di 16 anni non potranno più utilizzare WhatsApp. La decisione è stata presa per tutelare la sicurezza e la privacy dei giovanissimi. Al momento non è ancora chiaro come WhatsApp, la famosa app di messaggistica istantanea con 1 miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo, intenda far valere il limite introdotto in ossequio al Regolamento sulla protezione dei dati personali sancito dall’Unione europea che entrerà in vigore proprio il 25 maggio.

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Fonte: Sir