attentato in Francia, seduta inaugurale Parlamento, Brexit, Sud Sudan, militari uccisi in Ecuador, furto sacrilego ad Ancona

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

attentato in Francia, seduta inaugurale Parlamento, Brexit, Sud Sudan, militari uccisi in Ecuador, furto sacrilego ad Ancona

Ostaggi in supermercato Francia: mons. Planet (Carcassonne et Narbonne), “gratitudine e ammirazione” per le forze dell’ordine

“Eventi tragici sono giunti ad affliggere il nostro dipartimento”. Lo ha scritto Alain Planet, vescovo della diocesi di Carcassonne et Narbonne che corrisponde al dipartimento dell’Aude in cui si trova Trèbes, la cittadina che stamane è stata teatro di un attacco che ha causato tre morti e cinque feriti.
“La comunità cattolica si rivolge alle vittime e alle loro famiglie, manifestando la sua profonda compassione e assicurando la sua preghiera”, si legge nella nota. Il vescovo esprime a nome dei cattolici anche “la condivisione del sentimento di gratitudine e ammirazione che tutti i nostri cittadini nutrono per le forze dell’ordine che hanno messo fine a questa situazione orribile” e in particolare per il colonnello che “ha dato un perfetto esempio di dedizione”. Il riferimento è a un graduato del Groupe d’intervention de la Gendarmerie nationale (Gign), l’unità speciale per le operazioni di antiterrorismo e liberazione di ostaggi, che è rimasto gravemente ferito dopo essersi sostituito alla persona che l’attentatore Redouane Lakdim teneva in ostaggio. (clicca qui)

Parlamento: iniziata la XVIII legislatura con il pensiero al ruolo del presidente della Repubblica

Con la prima seduta della Camera e del Senato è iniziata ufficialmente stamattina la XVIII legislatura. In attesa dell’elezione dei nuovi presidenti, le assemblee sono presiedute a Montecitorio dal vicepresidente uscente più anziano, il pd Roberto Giachetti, e a Palazzo Madama dal senatore a vita Giorgio Napolitano, il più anziano per età. Entrambi, secondo la consuetudine, hanno pronunciato davanti alle rispettive assemblee un breve discorso ed entrambi hanno sottolineato con particolare rilevanza il ruolo Capo dello Stato.
Sottolineatura rimarcata dagli applausi di deputati e senatori. “Per aprire, nell’attuale scenario, nuove prospettive al Paese, sono insieme essenziali il rispetto della volontà popolare e il rispetto delle prerogative del Presidente della Repubblica, al quale rivolgo a nome di voi tutti l’espressione calorosa della nostra stima e fiducia”, ha detto Napolitano nel suo intervento al Senato. Alla Camera, dal canto suo, Giachetti ha rivolto un saluto “deferente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella” ricordando come “nel suo ruolo, che interpreta con saggezza”, egli sia “garante della indipendenza della Nazione e del rispetto della Costituzione”. (clicca qui)

Consiglio europeo: avanti verso il Brexit. “Conseguenze economiche negative per il Regno Unito”

(Bruxelles) Il Consiglio europeo “si compiace dell’accordo raggiunto dai negoziatori sulle parti del testo giuridico dell’accordo di recesso concernenti i diritti dei cittadini, la liquidazione finanziaria, una serie di altre questioni relative al recesso e la transizione”. Lo si legge nelle Conclusioni del Consiglio europeo, che in mattinata ha affrontato il nodo del Brexit.
Il Consiglio “ricorda che su altre questioni deve ancora essere trovato un accordo e che i negoziati potranno progredire solo a condizione che tutti gli impegni assunti finora siano pienamente rispettati, e si compiace al riguardo delle garanzie scritte fornite dal primo ministro May, in particolare per quanto concerne la questione dell’Irlanda/Irlanda del Nord”. “Chiede di intensificare gli sforzi sulle rimanenti questioni concernenti il recesso e sulle questioni relative all’applicazione territoriale dell’accordo di recesso, in particolare in relazione a Gibilterra, e ribadisce che nulla è concordato finché tutto non è concordato”.
Il Consiglio europeo “ribadisce la determinazione dell’Unione ad avere un partenariato quanto più stretto possibile con il Regno Unito in futuro. Tale partenariato dovrebbe riguardare la cooperazione commerciale ed economica nonché altri settori, in particolare la lotta al terrorismo e alla criminalità internazionale, come pure la sicurezza, la difesa e la politica estera”. Nel testo si legge ancora che “le divergenze nelle tariffe esterne e nelle norme interne, nonché l’assenza di istituzioni comuni e di un ordinamento giuridico condiviso, rendono necessari verifiche e controlli a difesa dell’integrità del mercato unico dell’Ue e del mercato del Regno Unito, il che avrà purtroppo conseguenze economiche negative, in particolare nel Regno Unito”. (clicca qui)

Sud Sudan: Latansio (Consiglio Chiese cristiane), “il Papa desidera venire con delegazione ecumenica. Noi pronti ad accoglierlo”

“Il Papa ha espresso il desiderio di scendere in Sud Sudan per stare vicino al popolo che soffre. Noi aspettiamo di sapere quando verrà”. Lo ha detto oggi a Roma, nella sede della Comunità di Sant’Egidio il reverendo James Oyet Latansio, segretario del Consiglio delle Chiese del Sud Sudan (Sscc), dopo essere stati ricevuti in udienza da Papa Francesco. “Certo, non possiamo avere una situazione di sicurezza al 100% ma se il Papa decide di venire, come ha fatto per la Repubblica Centrafricana e per il Myanmar, noi siamo felici di accoglierlo”. Il reverendo Latansio ha accennato “al desiderio del Papa di venire con l’arcivescovo di Canterbury e con i vertici della Chiesa presbiteriana di Scozia: la sua volontà è che sia un viaggio ecumenico”.
Durante l’udienza con i nove delegati delle Chiese cristiane – cattolici, presbiteriani del Sud Sudan, pentecostali del Sudan, episcopaliani, Africa Inland Church – il Papa ha ascoltato i dettagli della situazione del Paese, dove è in corso dal 2013 un conflitto interno, con 7 milioni di persone che hanno urgente bisogno di aiuti umanitari e 2 milioni di sudsudanesi rifugiati nei Paesi vicini (Etiopia, Sudan, Kenya, R.d.Congo). (clicca qui)

Ecuador: tre soldati uccisi in un attentato, messaggio del Santo Padre per “ingiustificabile violenza”

Papa Francesco “eleva a Dio le sue preghiere per l’eterno riposo delle vittime” del grave attentato terroristico avvenuto a Mataje (regione di Esmeraldas), nel quale in seguito all’esplosione di un ordigno confezionato artigianalmente sono rimasti uccisi tre soldati e sette sono rimasti feriti. È quanto si legge in un messaggio datato 21 marzo e firmato dal segretario di Stato, card. Pietro Parolin, inviato al presidente della Conferenza episcopale ecuadoriana (Cee), mons. Eugenio Arellano, vicario apostolico di Esmeraldas. Nel messaggio, pubblicato ieri sul sito della Cee, si legge che “Sua Santità rinnova la sua più ferma riprovazione per questo nuovo episodio di ingiustificabile violenza”. Oltre a manifestare ai familiari delle vittime “la sua vicinanza”, il Santo Padre “invita tutti a pregare e a sforzarsi perché in quella regione, provata da questi tristi fatti, si raggiunga quanto prima la serena convivenza in pace e fiducia”. (clicca qui)

Diocesi: Ancona-Osimo, furto sacrilego di ostie nella chiesa di san Francesco alle Scale. L’arcivescovo Spina, “un terribile gesto”

“Con profondo dolore vi do notizia che nella serata del 22 marzo 2018, nella chiesa parrocchiale di san Francesco alle Scale, mani ignote e sacrileghe hanno forzato il tabernacolo e derubato due pissidi con la SS. Eucaristia. È un terribile gesto che offende gravemente Dio e lacera in profondità il cuore della nostra Chiesa locale, perché non c’è nulla di più prezioso, nella Chiesa di Dio, della Santa Eucarestia”. Così l’arcivescovo di Ancona-Osimo, mons. Angelo Spina, si è espresso sull’“atto inaudito, compiuto volutamente per sottrarre le Sacre Specie e utilizzarle per chissà quali fini sacrileghi”. “Chi ha compiuto questo gesto – spiega in una nota l’arcivescovo – è incorso nella scomunica, la cui assoluzione è riservata solo alla Santa Sede, data la gravità dell’atto (scomunica latae sententiae secondo il can 1367 del CIC)”. (clicca qui)

Diocesi: Bergamo, morto mons. Lino Belotti. Il vescovo Beschi, “un uomo di speranza”

“Il Vangelo racconta che Gesù, quando sente vicina la sua passione, chiama a stringersi attorno a sé i suoi discepoli, li invita a sedersi accanto a lui per condividere la sua vita nel pane spezzato e per lavare loro i piedi in un testamento di amore. In questa luce, nella prossimità dei giorni della morte e risurrezione di Gesù, vedo la chiamata del Signore a mons. Lino: lo ha chiamato alla vita, al sacerdozio, alla missione, all’episcopato, ora l’ultima vocazione è a stare accanto a lui”. Così il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, ha commentato la morte di mons. Lino Belotti, già vescovo ausiliare di Bergamo. “Come motto episcopale – aggiunge Beschi – mons. Lino aveva scelto le parole conclusive del Te Deum ‘in te Domine speravi’, così ha vissuto, così è spirato: come un uomo di speranza che traspariva dai suoi occhi brillanti, dal suo sorriso luminoso, dalla sua voce squillante”. (clicca qui)

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Fonte: Sir