A Saonara dai primi di marzo un nuovo sportello Caritas

Un nuovo sportello di ascolto delle povertà nel vicariato di Legnaro. Il punto Caritas è stato inaugurato a inizio marzo nella parrocchia di Saonara per far fronte alle tante richieste di famiglie italiane e straniere che attraversano gravi difficoltà economiche. Accanto all'aiuto concreto si affiancano progetti di inserimento lavorativo che puntano a favorire l'autonomia delle persone.

A Saonara dai primi di marzo un nuovo sportello Caritas

Il vicariato di Legnaro si mette in ascolto della povertà con un paio di “orecchie” in più. A inizio marzo, infatti, è stato inaugurato uno sportello Caritas a Saonara, in aggiunta alla casa del Buon samaritano attiva da circa tre anni a Legnaro. Questo nuovo punto di riferimento per le famiglie in difficoltà, aperto ogni primo mercoledì del mese dalle 16.30 alle 18.30, è gestito da due volontari, a cui spetta il compito di ascoltare le richieste di chi bussa alla loro porta per poi individuare, insieme agli altri membri dell’equipe vicariale, la strategia di intervento più efficace.

«Al centro di ascolto delle povertà – spiega Pasqualino Martellato, coordinatore della Caritas vicariale – viene indirizzato chi vive una marginalità economica grave. Sono un centinaio le famiglie di cui ci siamo occupati finora: la maggior parte sono di origine straniera, ma anche quelle italiane sono numerose. Per questo abbiamo deciso di aprire un altro sportello, dove possano approdare i casi più delicati, a cui i centri Caritas parrocchiali non riescono a far fronte».

Se da un lato, infatti, la distribuzione di cibo e vestiti è un servizio importante di cui si fanno carico le singole parrocchie, dall’altro la progettualità necessaria a intervenire nelle situazioni più complesse può essere garantita soltanto unendo le forze a livello vicariale. Ma il circolo virtuoso non si ferma qui: l’équipe collabora infatti con i servizi sociali dei comuni della zona, accompagnando le famiglie in difficoltà nel loro cammino di riscatto.

«Accanto all’aiuto concreto che consiste per esempio nel pagare parte delle utenze domestiche – spiega Martellato – cerchiamo di favorire l’autonomia delle persone che si rivolgono a noi, concedendo loro piccoli prestiti a interessi zero, oppure iscrivendole a corsi di formazione utili ad ampliare le prospettive di lavoro». Nel caso di un padre di famiglia rimasto disoccupato, il sogno di essere assunto in una ditta è diventato realtà grazie al patentino di guida del muletto ottenuto al termine di un corso finanziato proprio dalla Caritas vicariale. «Se non testimoniamo la carità attraverso le opere – conclude Martellato – difficilmente riusciremo a trasmettere la fede alle nuove generazioni».

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