Coronavirus, Oxfam: “Governi mettano a disposizione di tutti vaccini e terapie”

L’appello dell’organizzazione umanitaria all’indomani della conferenza internazionale voluta dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Stanziamento di 8 miliardi di dollari positivo ma non sufficiente a compensare l’enorme disuguaglianza di accesso ai servizi sanitari che attraversa il pianeta”

Coronavirus, Oxfam: “Governi mettano a disposizione di tutti vaccini e terapie”

I governi mettano a disposizione di tutti, in ogni parte del mondo, i vaccini, le terapie e i test diagnostici indispensabili a sconfiggere la pandemia da coronavirus. Se non sarà così, la vita di decine di milioni di persone sarà messa a rischio”. A lanciare l’appello è Oxfam all’indomani della conferenza internazionale aperta ieri dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha impegnato oltre 8 miliardi di dollari per raggiungere un obiettivo che però appare ancora lontano.

“Gli stanziamenti decisi ieri, sono un primo passo positivo, ma non sono sufficienti a compensare l’enorme disuguaglianza di accesso ai servizi sanitari che attraversa il pianeta, che separa chi può curarsi, da chi non ne ha la possibilità - ha detto Sara Albiani, policy advisor di Oxfam Italia sulla salute globale – Serviranno molti più fondi pubblici per sostenere la produzione e un’equa distribuzione a livello globale di vaccini, terapie e test diagnostici. Così come per reclutare milioni di nuovi operatori sanitari, senza i quali i paesi più poveri non potranno affrontare la pandemia”.

AI leader di governo Oxfam chiede garanzie stringenti, affinché i vaccini, le terapie e i test diagnostici che saranno sviluppati con fondi pubblici, siano privi di brevetti e quindi resi disponibili gratuitamente in tutti i Paesi. “Dobbiamo scongiurare la possibilità che si ripetano gli errori fatali commessi nella lotta all’Hiv e all’influenza suina – continua Albiani -, che sono costati innumerevoli vite, a causa degli interessi portati avanti da corporation e Governi che hanno reso per molto tempo vaccini e cure troppo costose per chi ne aveva più bisogno, ritardandone la distribuzione ai più vulnerabili, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Per fortuna in questo momento il rifiuto espresso dal Presidente Usa Trump, di avviare una collaborazione internazionale, rimane una posizione isolata, perché senza uno sforzo comune a livello globale, sarà sempre più difficile superare questa crisi”. Positivo l’impegno assunto dall’Italia, spiega una nota dell’organizzazione. “L’impegno assunto dal Premier Conte per lo stanziamento di oltre 140 milioni di euro a sostegno della lotta globale alla pandemia, dimostra una forte attenzione del nostro Paese a convergere su uno sforzo comune. Adesso l’augurio e che proprio in vista della prossima assemblea dell’Oms, l’Italia possa giocare un ruolo sempre più determinante in questa direzione”, conclude Albiani.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)