Didattica a distanza per 4 milioni di alunni: i dati regione per regione

Sono 4 milioni gli alunni delle scuole statali e paritarie (oltre il 47% dell’intera popolazione scolastica) che da domani e per almeno un mese non andranno a scuola e parteciperanno alle lezioni in remoto da casa, come era successo questa primavera. 

Didattica a distanza per 4 milioni di alunni: i dati regione per regione

La stima è di Tuttoscuola che ha analizzato gli effetti di quanto disposto dal Dpcm 3 novembre che, in via ordinaria, ha previsto per tutti gli studenti della secondaria di II grado (oltre 2,7 milioni) la didattica a distanza integrata non più al 75% dell’orario, come già disposto dal precedente Dpcm del 24 ottobre, ma al 100%: tutti a casa collegati in Das.

In aggiunta a questa limitazione generale, spiegano gli osservatori, per le regioni individuate in area rossa (Lombardia, Piemonte e Calabria) la DaD si estenderà ad oltre 316 mila alunni del secondo e terzo anno della secondaria di I grado.

Occorre poi aggiungere i dispositivi delle ordinanze regionali di Campania Puglia che hanno sospeso le attività in presenza:  la Campania per tutti (poco meno di un milione di alunni) e la Puglia per mezzo milione di alunni del primo e del secondo ciclo.

Tuttoscuola ha elaborato un quadro generale per regioni, riferito ai diversi settori, che consente di rilevare in valori assoluti e percentuali il dato degli alunni in presenza e in remoto (questi ultimi individuati in rosso). Dopo la Campania e la Puglia (rispettivamente con il 100% e l’84% di alunni a casa), seguono con percentuali tra il 43 e il 47% la Calabria, il Piemonte e la Lombardia, le regioni dell’area rossa. In fondo a questa specie di graduatoria regionale, con percentuali comprese tra il 31 e il 32% si trovano le tre regioni del Nord Est (Friuli, Emilia e Veneto).

Tuttoscuola, Dad e Dpcm 3 novembre 2020
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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)