Laboratorio di rete tra associazioni. Buone pratiche di cittadinanza condivise: il 26 alle 16.30 a San Carlo

All'interno di Solidaria, sarà presentato il 26 alle 16.30 in parrocchia a San Carlo il laboratorio di buone pratiche condivise da una rete di associazioni padovane impegnate per l'interculturalità e l'inclusione. 

Laboratorio di rete tra associazioni. Buone pratiche di cittadinanza condivise: il 26 alle 16.30 a San Carlo

Cittadinanza in costruzione: condivisioni e apprendimenti all’interno di una comunità di pratiche” è il titolo dell’appuntamento di sabato 26 settembre alle 16.30 nella sala polivalente della parrocchia di San Carlo organizzato da una rete di associazioni che hanno lavorato sulle stesse tematiche, interagendo e confrontandosi sotto la guida di Alessio Surian, docente del Dipartimento degli Studi linguistici e letterali dell’Università di Padova, che condurrà l’evento.

Oltre allo spettacolo teatrale Il re dei bambini a cura dell’Associazione Genitorialità, sarà proiettato un video delle attività del progetto realizzate dai partner: Amici dei Popoli, Selvazzano for children, Associazione Progetto Chernobyl, Il Portico, Associazione Sant’Andrea, Tumaini, Vides Veneto, Genitorialità.

«C’è stato un confronto costante tra le associazioni della rete che hanno collaborato e interagito grazie all’aiuto del professor Surian – spiega Denis Cesari dell’associazione Amici dei popoli – Un punto forte del progetto è stata la capacità delle associazioni di ripensarsi in una fase complessa e di mantenere un legame con i beneficiari del progetto (bambini, donne, famiglie) che hanno sofferto molto la situazione perché spaesati, privi degli elementi necessari per capire la situazione e in difficoltà a chiedere aiuto. Così le associazioni della rete hanno trasferito on line le attività. Ai bambini abbiamo proposto laboratori a distanza coinvolgendo anche le mamme con letture animate che saranno presentate nella serata di Solidaria quando sarà anche presentato il cortometraggio realizzato con i bambini e i volontari. Inoltre, verrà proiettato il risultato finale di un lavoro teatrale rivisto e ripensato durante il lockdown».

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