Santa Rita. Bari: il quartiere san Paolo in festa. “Anche noi aspettiamo Papa Leone”

C’è un’oasi, al san Paolo, quartiere nella periferia nord-ovest di Bari, ricoperta di fiori variopinti e di un silenzio carico di devozione. Corone del Rosario, foto e preghiere scritte a mano si insinuano, delicatamente, tra rose e gelsomini. È il giardino di Santa Rita, “la casa di tutti”

Santa Rita. Bari: il quartiere san Paolo in festa. “Anche noi aspettiamo Papa Leone”

C’è un’oasi, al san Paolo, quartiere nella periferia nord-ovest di Bari, ricoperta di fiori variopinti e di un silenzio carico di devozione. Corone del Rosario, foto e preghiere scritte a mano si insinuano, delicatamente, tra rose e gelsomini. È il giardino di Santa Rita, “la casa di tutti”, dice Michele Genchi, coordinatore del Comitato Santa Rita, che lo cura con dedizione da circa venti anni.

“Chiunque venga qui trova la pace. Il giardino è diventato un luogo di pellegrinaggio, tanti i fedeli che arrivano da tutta la Puglia. Ci piacerebbe invitare anche il nuovo papa, Leone XIV, molto devoto alla santa agostiniana. Sarebbe un onore per noi e per tutto il quartiere riceverlo qui. – rivela – Chissà, mai dire mai. Nulla è impossibile a Dio”. E Michele lo sa bene.
“Nel 1984, quando avevo circa un anno – racconta – mia madre è guarita miracolosamente da un tumore alla gola pregando con fede Santa Rita. Da allora, insieme ai miei nonni, ci siamo recati anche due volte l’anno al santuario in Umbria per la grazia ricevuta. La mia fede non era ancora forte come oggi, ma ogni volta che visitavo quei luoghi c’era qualcosa che mi colpiva profondamente”. Il punto di svolta arriva nel 2004: “Sono rimasto coinvolto in un incidente d’auto, uscendone illeso. Ricordo che durante l’impatto ho visto l’immagine di Santa Rita al centro della strada. Da allora, lei, dono di Dio, è al primo posto nella mia vita. Così, dopo aver chiesto l’autorizzazione al Comune di Bari e all’Istituto Case Popolari, ho investito tutti i miei risparmi e sacrifici nella realizzazione, nel mio giardino, di un angolo dedicato alla santa delle cause impossibili”.

La sua devozione non si è fermata qui. Subito dopo, Michele ha acquistato una statua di Santa Rita per farla sfilare in una processione privata tra le vie del San Paolo ogni 22 maggio. L’iniziativa ha riscosso un grande apprezzamento tra i residenti. Persino il parroco di allora della Chiesa Madre della Divina Provvidenza, colpito dalla fede singolare di Michele, ha deciso di elevare quella di Santa Rita a festa parrocchiale e di tutto il quartiere.
Da quel momento, il giardino – su cui campeggia da qualche mese un murale di Santa Rita, dono dell’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, che sarà insignito di una targa di ringraziamento durante la festa di domani – è meta quotidiana di tantissimi devoti. “Arrivano da ogni zona della città e anche da altri paesi, fino a tarda sera. Molti di questi sono giovani, – spiega ancora Michele – ragazzi che hanno perso la via o che hanno avuto problemi con la droga. Ma anche genitori che pregano affinché i figli ritornino sui propri passi e donne che non riescono ad avere bambini. Le grazie ricevute, richieste con fede, sono davvero tante”.

Quest’anno, poi, il San Paolo è in festa già da giorni, soprattutto perché si celebrano i 150 anni dalla canonizzazione della santa. Diversi i balconi addobbati con drappi sui quali, questa notte, verrà lasciata una candela accesa. Alle 19 di oggi si snoderà un corteo lungo le vie del quartiere, con circa 150 figuranti, che rievocherà la storia di santa Rita. Al termine saranno benedette oltre 6mila rose da donare ai fedeli. Domani alle 18, poi, è in programma la Santa Messa alla vicina Chiesa Madre della Divina Provvidenza e a seguire la processione, durante la quale, racconta Michele, “è davvero toccante vedere tanti bambini chiedere ai genitori se possono baciare la statua della santa”. Questa profonda devozione non si limita però al mese di maggio. Durante l’anno, il Comitato Santa Rita organizza diverse iniziative benefiche. “Distribuiamo i calendari di Santa Rita, e con gli eventi organizzati a Natale e a Pasqua, e anche grazie al contributo economico di molte famiglie, aiutiamo tante persone fragili e in difficoltà. Santa Rita non smette mai di intercedere per noi”.

Valeria De Simone

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Fonte: Sir