Serve più attenzione per i bambini migranti
In Europa vivono cinque milioni e mezzo di bambini migranti e circa la metà di coloro che sono arrivati negli ultimi anni erano bambini non accompagnati o separati dalla propria famiglia. Il Parlamento europeo esorta gli Stati membri ad accelerare le procedure per la nomina dei tutori.
«I minori non devono essere detenuti per fini di immigrazione» e la Commissione europea «dovrebbe agire» contro gli Stati membri dell’Ue «in caso di detenzione prolungata e sistematica dei minori e delle loro famiglie»: lo si afferma in una risoluzione non legislativa approvata dal Parlamento Ue, riunito a Bruxelles per la plenaria.
«Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia Ue per i diritti fondamentali nel settembre 2016 la Bulgaria – si legge in una nota – era il Paese con il maggior numero di bambini migranti detenuti, mentre in Grecia, Ungheria, Polonia e Slovacchia se ne registra ugualmente un numero elevato».
Nessun minore invece è stato trattenuto nei giorni in cui sono stati effettuati controlli in loco a Cipro, Danimarca, Estonia, Germania, Italia, Irlanda, Malta, Spagna o Regno Unito.
Secondo le stime, sono 5,4 milioni i bambini migranti che vivono in Europa. Si tratta di un bambino migrante su 6 nel mondo (dati Unicef).
«Quasi la metà di coloro che sono arrivati negli ultimi anni erano bambini non accompagnati o separati dalla propria famiglia».
I deputati sottolineano che la mancanza di informazioni affidabili e la lunghezza del ricongiungimento familiare e delle procedure di nomina dei tutori, nonché il timore di essere detenuti, rinviati o trasferiti, «si traducono molto spesso nella fuga dei bambini, che vengono così esposti alla tratta, alla violenza e allo sfruttamento».
Il Parlamento esorta le autorità nazionali «ad accelerare le procedure per la nomina di tutori per i minori non accompagnati, i quali dovrebbero essere poi ospitati in strutture separate da quelle degli adulti, al fine di evitare qualsiasi rischio di violenza e abuso sessuale».