Alzheimer, quando l’arte diventa un’alleata contro le demenze

Comune di Sala Baganza, IAT e Pedemontana sociale lanciano “La Rocca per l’Alzheimer”, un progetto rivolto alle persone con demenza basato sulle emozioni suscitate da dipinti e affreschi. A guidarle, operatrici museali adeguatamente formate

Alzheimer, quando l’arte diventa un’alleata contro le demenze

L’emozione e l’empatia delle opere d’arte come strumenti di stimolazione cognitiva per i malati di Alzheimer. Una realtà già in diversi Paesi del mondo, anche in alcune città italiane. E allora, si sono chiesti gli operatori dell’Ufficio informazioni e accoglienza turistica (IAT) dell’Unione Pedemontana Parmense, perché non può esserlo anche qui? Così è nata l’idea del progetto “La Rocca per l’Alzheimer”, un ciclo di incontri gratuiti che si svolgeranno nel Polo Museale di Sala Baganza, costituito dalla Rocca Sanvitale e dal Museo del Vino, frutto di una collaborazione tra IAT, Azienda Pedemontana Sociale, Comune e Pro Loco di Sala Baganza. Incontri che prenderanno il via giovedì 11 novembre alle ore 10 e che, dopo una prima fase sperimentale, potranno essere estesi anche agli altri comuni dell’Unione Pedemontana (Collecchio, Felino, Montechiarugolo e Traversetolo).

Gli appuntamenti coinvolgeranno a turno un gruppo di 6-7 partecipanti e saranno aperti a tutte le persone con da Alzheimer in carico al servizio sociale territoriale di Azienda Pedemontana Sociale ospitate nella Casa Protetta “Villa Benedetta”, oppure seguite privatamente da familiari e assistenti familiari. Ad accoglierle ci saranno tre operatrici museali appositamente formate che attireranno la loro attenzione con stimoli dialettici e visivi davanti a un dipinto, un affresco, oppure a oggetti del Museo del Vino. Dalla stimolazione cognitiva si passerà poi a quella manuale, con dei laboratori creativi attraverso i quali gli ospiti potranno esprimersi con pennelli, colori o modellando creta.

“La Rocca per l’Alzheimer”, primo progetto di questo genere realizzato in provincia di Parma, è stato proposto da Patrizia Ronchini, operatrice IAT che, durante la forzata chiusura dell’Ufficio Turistico nel periodo lockdown, ha partecipato a diversi corsi di formazione. In particolare, Ronchini è rimasta colpita da un corso online organizzato dall’Ambasciata d’Olanda, paese dove molti curatori di musei promuovono e favoriscono questo tipo di attività coinvolgendo anche assistenti familiari e caregiver. L’operatrice ha poi approfondito il tema con altri webinar tenuti da esperti provenienti da altri Paesi d’Europa, Giappone e Stati Uniti: “La demenza è una condizione di vita cronica. L’arte può svolgere un ruolo importante per migliorare il benessere psicologico delle persone con Alzheimer, perché parla alle nostre emozioni e all’immaginazione”.

Azienda Pedemontana Sociale, questa volta al Centro Diurno di Basilicanova, nel Comune di Montechiarugolo, martedì 16 novembre inaugurerà il “Giardino Alzheimer”, innovativo spazio sensoriale per la stimolazione cognitiva delle persone con demenza, un ambiente protetto e privo di barriere architettoniche per la stimolazione cognitiva degli ospiti attraverso esperienze sensoriali. Il giardino, dotato di tutti gli ausili necessari per agevolare il movimento e il risposo degli ospiti,  è costituito dalle due macro-aree “Terra e Acqua” e “Musica e Tatto”, oltre a una zona relax. La prima è dedicata all’ortocoltura, al giardinaggio e all’idroterapia, mentre la seconda prevede due percorsi: uno tattile, l’altro musicale. L’ area relax è invece destinata alla socializzazione, alle feste e alle attività ricreativo-manuali, anche in gruppo.

Ambra Notari

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)