Assegno Unico, in sette mesi alle famiglie quasi 9 miliardi di euro

I dati dell’Osservatorio Inps. Le famiglie beneficiarie sono circa sei milioni, i figli raggiunti dalla misura oltre 9,3 milioni. Ogni famiglia ha ricevuto in media 233 euro al mese, per ogni figlio il contributo è stato mediamente di 145 euro mensili. Quasi la metà dei figli vive al Nord, al Sud importi mediamente più alti

Assegno Unico, in sette mesi alle famiglie quasi 9 miliardi di euro

Da marzo a settembre 2022, nel corso quindi di sette mensilità, è stato distribuito alle famiglie italiane attraverso l’Assegno unico universale l’importo complessivo di 8,9 miliardi di euro. A godere del beneficio sono stati 9,3 milioni di figli, presenti all’interno di circa 6 milioni di nuclei familiari. I dati, resi noti oggi dall’Inps, sono quelli dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale che fornisce un quadro completo delle essenziali informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici con riferimento al periodo marzo-settembre 2022. Mediamente ogni famiglia richiedente ha ottenuto 233 euro al mese, mentre la quota media mensile per ogni figlio è stata pari a 145 euro. Dall’apertura delle domande, a gennaio 2022, fino a tutto settembre sono state presentate complessivamente 5.982.892 domande, quasi equamente divise fra quelle presentate autonomamente dai cittadini sui canali tematici Inps e quelle mediate dai patronati. Più che residuale la funzione del contact center Inps, che ha gestito poco più di 5 mila richieste.

Considerando la platea più aggiornata, quindi quella relativa al mese di settembre, le famiglie che hanno ricevuto l'Assegno Unico sono state 5 milioni 250 mila: di queste 2,6 milioni sono famiglie con un solo figlio e 2,1 milioni sono quelle con due figli. Numeri molto ridotti si osservano già riguardo alle famiglie con tre figli (che sono meno di 400 mila), oltre che alle famiglie con quattro figli (sono 58 mila), cinque figli (poco meno di 10 mila) e con 6 o più figli (se ne contano 3.180). 

Le famiglie all'interno delle quali sono presenti figli con disabilità sono state a settembre 291.863: coerentemente con le caratteristiche della misura, l'importo medio mensile erogato è in questo caso più alto della media, ed è pari a 344 euro, contro i 228 euro delle famiglie senza componenti disabili e i 233 euro della platea complessiva.Circa il 46% degli assegni pagati per figlio si riferisce a beneficiari appartenenti a nuclei con Isee inferiore ai 15mila euro, quindi all’interno dello scaglione più basso di riferimento. All’opposto, circa il 20% dei figli appartiene invece a nuclei familiari che non hanno presentato Isee e che dunque si vedono applicati gli importi minimi.

Con riferimento al mese di settembre, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da 50 euro (per chi non presenta Isee o supera i 40mila euro) a 195 euro per le classi di Isee fino a 15mila euro. Tenendo conto dell'intero nucleo familiare, gli importi medi sono di 330 euro per quelli con Isee fino a 15.000 euro e di 70 euro per le famiglie con Isee superiore a 40.000 euro.

Riguardo alle differenze territoriali, sempre nel mese di settembre si nota che il 47% dei figli raggiunti dalla misura si concentrano al Nord, e per essi si osservano importi medi più modesti della media avendo i rispettivi nuclei familiari livelli di Isee più elevato. Al Sud si riscontra una minore consistenza di beneficiari (34%) ma per essi si osservano importi mensili mediamente più alti in relazione a livelli di Isee mediamente più bassi in queste aree: il valore minimo dell’importo si registra nella Provincia autonoma di Bolzano, dove per ciascun figlio si ha un importo mensile pari a 133 euro mentre il valore massimo, pari a 167 euro per ciascun figlio, si registra in Calabria.

L’aggiornamento presenta anche i dati relativi all’Assegno Unico Universale destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC). In questi sette mesi i nuclei per i quali il Reddito è stato, almeno nel corso di una mensilità, integrato dall’Assegno unico sono risultati essere 476 mila, con riferimento a circa 804 mila figli a carico, di cui poco più di 500 mila appartenenti in via esclusiva a nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza. Per essi si è proceduto, come prevede la norma, al calcolo dell’integrazione dell’Assegno Unico sottraendo dall'importo teorico dell’assegno spettante, la quota di Reddito di cittadinanza relativa ai figli che fanno parte del nucleo familiare: a conti fatti l’importo medio mensile di tale integrazione è risultato pari a 166 euro per nucleo.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)