Bologna, teatro, letture e aquiloni per Patrick Zaky

Un weekend tutto dedicato allo studente egiziano dell’Università di Bologna in carcere al Cairo. E' cominciato giovedì 24 settembre con un incontro su giustizia e diritti in Egitto, che ha concluso il festival Fucsia, mentre sabato 26 arriva la maratona artistica dei Cantieri meticci, che attraverserà la città durante tutta la giornata

Bologna, teatro, letture e aquiloni per Patrick Zaky

Un dibattito, letture, aquiloni e una passeggiata in giro per la città. Sono gli ingredienti del weekend che Bologna dedica a Patrick Zaky, lo studente egiziano in carcere al Cairo dal 7 febbraio. Si è cominciato giovedì 24 settembre con l’incontro Giustizia e diritti civili in Egitto, che ha concluso il festival Fucsia, iniziativa nata per promuovere i diritti delle donne e delle minoranze. Sabato 26 settembre è la volta della maratona artistica dei Cantieri meticci, un rito collettivo che coinvolge i cittadini in un programma denso di appuntamenti durante tutta la giornata.

L’Egitto è narrato come un partner ineludibile per la stabilità del Mediterraneo, ma in realtà è un paese retto da un regime violento e repressivo, che viola costantemente i diritti umani”, afferma Francesca Biancani, docente di Storia del Medio Oriente dell’Università di Bologna, durante l’incontro di giovedì 24. Oltre a lei, si sono confrontati Rita Monticelli, coordinatrice del master Gemma, a cui Patrick era iscritto, e Mohamed Hazem, membro dei Socialisti rivoluzionari in Egitto.

Quello di Patrick purtroppo è solo uno dei tanti casi di sparizione forzata a cui abbiamo assistito nel nostro paese – racconta Hazem, che nel 2015 ha dovuto lasciare l’Egitto e si è trasferito a Berlino perché per lui, in quanto attivista, la situazione era diventata troppo pericolosa –. L’agenzia per la sicurezza dello stato che ha prelevato Patrick all’aeroporto al Cairo, quel 7 febbraio, è la stessa responsabile della sparizione e poi dell’omicidio di Giulio Regeni”.

Hazem parla anche della situazione nelle carceri, dove i diritti umani vengono costantemente violati: “Al momento in Egitto ci sono circa 60 mila prigionieri politici incarcerati senza reali capi di accusa – prosegue –. I detenuti subiscono sistematiche torture e viene loro negata l’assistenza sanitaria di base. Il sovraffollamento aggrava ulteriormente la loro condizione. Ma, visto che ogni comunicazione con il mondo esterno è interrotta, non sappiamo esattamente cosa stia accadendo lì dentro. Nonostante tutto questo, la comunità internazionale continua ad appoggiare il regime di Al Sisi, come se fosse un baluardo della stabilità in Medio Oriente”.

Sabato 26 settembre, poi, a partire dalle 9.30 in Piazza Rossini prende il via la Maratona artistica dedicata a Patrick, organizzata da Cantieri Meticci e promossa dal Comune di Bologna in collaborazione con l'Università e l'Accademia di Belle Arti. Durante la mattinata, i cittadini verranno coinvolti in laboratori di lettura, partendo da brani tratti dal romanzo “Il bacio della donna ragno” di Manuel Puig, ambientato in un carcere durante la dittatura argentina e simbolo della capacità della narrazione come strumento di resistenza in contesti estremi. In parallelo ci saranno laboratori di costruzione di aquiloni, che verranno decorati con disegni e pensieri dedicati a Patrick. 
Per concludere, nel pomeriggio dalle 17 si svolgerà la passeggiata “teatrale” che attraverserà le vie del centro fino ad arrivare a Villa Aldini, dove verranno messi in cielo gli aquiloni, in un grande rito collettivo per chiedere la liberazione di Patrick.

Alice Facchini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)