“Creare per donare”, sciarpe per i senza dimora fatte a mano dagli ospiti delle Rsa

L’iniziativa solidale natalizia del Gruppo Orpea Italia: “Questo genere di attività manuale è particolarmente valida per gli anziani perché richiama emozioni, ricordi, ruoli sociali che la persona associa alla propria infanzia e all’età adulta”

“Creare per donare”, sciarpe per i senza dimora fatte a mano dagli ospiti delle Rsa

Lavorare con i ferri, all’uncinetto, ricamare a punto croce o a mezzo punto. Tradizioni antiche tenute in vita dal sapere inestimabile degli anziani. “Creare per Donare” è il progetto ideato da Orpea Italia, divisione italiana del Gruppo Orpea, attore di riferimento mondiale nella presa in carico globale e nella cura delle persone fragili: ogni rsa del gruppo che ha aderito all’iniziativa ha organizzato laboratori di maglia durante i quali gli anziani ospiti hanno realizzato con le loro mani sciarpe, cappelli e indumenti pesanti che verranno offerti in dono alle persone in condizioni di disagio del proprio territorio in occasione del Natale. Torino, Bergamo, Sanremo, Treviso, Verbania: ogni residenza aderente ha contattato un ente benefico locale, dalla Caritas al dormitorio comunale, che sarà destinatario dei morbidi regali di Natale handmade degli anziani.

Un progetto prezioso che fa bene due volte: a chi lo fa e a chi lo riceve. Evidenze scientifiche ribadiscono infatti l’importanza di dedicare tempo ad attività creative e ricreative visto il loro impatto positivo sul benessere psicofisico delle persone coinvolte. “Questo genere di attività manuale è particolarmente valida per gli anziani – commentano gli educatori –, perché richiama emozioni, ricordi, ruoli sociali che la persona associa alla propria infanzia (quando apprendeva) e all’età adulta (quando insegnava). Operativamente richiede competenze motorie e cognitive: dalla coordinazione oculo-manuale alla memoria procedurale e prospettica, dalla capacità di astrazione al mantenimento dell’attenzione ma anche socializzazione e collaborazione fra pari. Vengono quindi stimolati ambiti differenti, anche per persone con deterioramento cognitivo lieve o moderato”.

“Il valore di questa iniziativa risiede nel fatto che l’attività non sia fine a sé stessa – aggiunge Alessandra Taveri, COO Orpea Italia –. Gli anziani sono, e devono sentirsi, utili e preziosi per la comunità. E così il loro tempo e le loro abilità si trasformano in un caldo abbraccio che vogliamo dedicare a tutte quelle categorie di persone più in difficoltà, per le quali un piccolo dono può significare molto”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)