Dichiarazione dei redditi. Slitta al 30 settembre l’invio del 730

L’epidemia ha rallentato di non poco l’elaborazione dei documenti per le scadenze fiscali. Il decreto del 28 febbraio aggiorna le date.

Dichiarazione dei redditi. Slitta al 30 settembre l’invio del 730

L’effetto del Covid-19 non ha tardato a farsi sentire anche sul piano fiscale. Nel panorama di un paese che sta patendo – sia economicamente che psicologicamente – il timore del contagio, le ripercussioni intaccheranno anche la normale routine delle dichiarazioni dei redditi 2020 (anno d’imposta 2019).

Come disposto, infatti, dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri dello scorso 28 febbraio, la scadenza per la presentazione del modello 730/2020 slitterà dal termine ordinario del 23 luglio al 30 settembre.

Il provvedimento sarà valido per tutti i contribuenti per le dichiarazioni del 730. È chiaro che la disposizione ha lo scopo di agevolare il rispetto degli adempimenti fiscali in una situazione che sta compromettendo il normale andamento delle abitudini quotidiane, rallentando di non poco anche i ritmi di lavoro e l’elaborazione dei dati e delle documentazioni necessarie.

In sostanza, i datori di lavoro avranno più margine per inviare al fisco le certificazioni uniche: il termine passa dal 9 al 31 marzo. Stessa proroga, ma dal 28 febbraio al 31 marzo, anche per l'invio telematico delle comunicazioni da parte di enti esterni (quali banche, farmacie, ospedali, condomini, università, assicurazioni...) per inviare i dati di spesa suscettibili di deduzioni o detrazioni nel 730. Per ogni informazione si può contattare il numero unico 049-601290.

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