Droghe. Fict: “Bene la nomina di Maria Teresa Bellucci a sottosegretario e viceministro Politiche sociali”

Il presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche. Luciano Squillaci: “Avevamo auspicato il coinvolgimento di persona attenta e competente, considerando il momento delicato che il Paese sta attraversando e le difficoltà in cui si trovano migliaia di cittadini. Con la nomina dell’on. Bellucci siamo stati accontentati sotto entrambi i punti di vista”

Droghe. Fict: “Bene la nomina di Maria Teresa Bellucci a sottosegretario e viceministro Politiche sociali”

“Apprendiamo con enorme piacere dell’incarico di sottosegretario e vice ministro del Lavoro e Politiche Sociali che la presidente Meloni e il Consiglio dei Ministri ha inteso affidare all’On. Maria Teresa Bellucci”. E’ Luciano Squillaci, presidente della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (Fict) ed esprimere soddisfazione per la nomina di sottosegretario e viceministro delle Politiche sociali. Squillaci che continua: “Avevamo auspicato il coinvolgimento di persona attenta e competente, considerando il momento delicato che il Paese sta attraversando e le difficoltà in cui si trovano migliaia di cittadini. Con la nomina dell’On. Bellucci siamo stati accontentati sotto entrambi i punti di vista”.

“Conosciamo molto bene la nuova vice ministro - spiega il presidente Fict -, avendo già collaborato con lei nel campo delle dipendenze e più in generale sui temi delle politiche sociali. Anzi, Maresa (ci perdonerà se continuiamo a chiamarla come abbiamo sempre fatto) e stata l’unica ad essere sempre presente ed attenta alle nostre istanze, sin da prima della sua elezione nella scorsa legislatura, e dopo durante tutto l’arco di questi anni difficili. Conosciamo quindi bene la sua sensibilità e la sua competenza e riteniamo che la scelta fatta dal Governo sia assolutamente positiva".

“Abbiamo già espresso direttamente all’On. Bellucci la nostra soddisfazione per la sua nomina, ed ora le ribadiamo i nostri migliori auguri per il cammino che l’attende - conclude Squillaci -, certi che continueremo come sempre a collaborare in quell’ottica di co-programmazione e di ascolto che da sempre ha contraddistinto lo stile della vice ministro. Da oggi ci sentiamo davvero meno soli e possiamo tornare a guardare con speranza alle sfide che ci attendono”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)