Euganei, “tutti”... al museo! A Galzignano Terme rinasce il MuCE, Museo dei Colli Euganei, nuovo spazio culturale vocato al territorio

A Galzignano Terme rinasce il MuCE, Museo dei Colli Euganei, nuovo spazio culturale vocato al territorio. All’interno esperienze immersive multimediali che coinvolgono i sensi

Euganei, “tutti”... al museo! A Galzignano Terme  rinasce il MuCE, Museo dei Colli Euganei, nuovo spazio culturale vocato al territorio

Colli Euganei, territorio della nostra Diocesi amato dai più, ricco di bellezze naturali, storia, incantevoli borghi e paesaggi, scorci che arrivano dritti al cuore. Un nuovo museo, nato da una realtà precedente, ne racconta tutto l’incanto, l’unicità. Si chiama Museo dei Colli Euganei (MuCE) e si trova a Galzignano Terme. Da venerdì 22 settembre una serie di eventi previsti per il fine settimana presenterà le proposte di un museo che si mostra oggi in tutta la sua modernità, con revisione degli spazi interni ed esterni (in ragione dell’accessibilità), collezioni arricchite ed estensione a esperienze multimediali che coinvolgono i sensi: dall’olfatto all’udito fino al tatto, così da trasmettere ogni aspetto sensibile della ricchezza degli Euganei. Esperienze alla portata di tutti, con un percorso fruibile anche da chi ha disabilità visive, uditive, motorie o cognitive.

«Nel museo, grazie alla tecnologia, si verrà immersi in suoni e installazioni olfattive – evidenzia la direttrice, Giulia Deotto – Nei contenuti, abbiamo voluto sottolineare il forte rapporto tra uomo e natura, tra uomo e ambiente; tra le particolarità che si potranno ammirare al MuCE, c’è un erbario con seimila campioni di specie vegetali dei Colli Euganei, ma sono presenti anche testimonianze artistiche di pregio come una scultura d’angelo e l’immagine di una Madonna con bambino che vengono dal convento della Trinità di Galzignano». L’esposizione, aperta in origine una ventina d’anni fa, è rimasta chiusa per alcuni mesi per un intervento di rinnovo, reso possibile anche grazie ai fondi provenienti dal Pnrr. Il pomeriggio del 22 settembre, l’apertura ufficiale con inaugurazione di un’esposizione temporanea di Dino Durante e presentazione delle proposte museali; sabato 23 letture per bambini e percorso tra arte e natura con partenza dal MuCE. Domenica 24 molteplici esperienze che coinvolgeranno diverse forme d’arte, raccontando il territorio in modo originale e immersivo, dal titolo “Le quattro dimensioni dei Colli Euganei” con improvvisazioni teatrali e laboratori d’arte per tutte le età, seguiti dalla visita degli spazi del museo. «Il nostro intento è quello di rilanciarne la visione, rendendolo uno spazio della comunità, affinché le persone vi possano portare la loro storia – spiega Valeria Lunardi, assessore alla Cultura di Galzignano – Desideriamo che il museo sia fortemente legato alla società, aperto verso l’esterno, vissuto dalle scuole, dalla vicina casa di riposo ma anche dai turisti. Lo scopo è dare vita ogni giorno a un ambiente dell’identità, dello studio e dell’approfondimento; un altro obiettivo è creare collegamenti con altri musei, all’interno si trovano richiami a quelli di Cinto Euganeo e Battaglia Terme. Fondamentale anche l’inserimento nell’ambito del Parco Colli e del Mab Unesco, oltre che in diversi progetti europei». Il nuovo museo è frutto dell’impegno di studenti universitari, archeologi e storici dell’arte, architetti, studiosi di storia locale che hanno voluto valorizzare l’area di Galzignano e Valsanzibio.

Montagnana, il 22 settembre presentazione della tela ritrovata dopo il furto
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Raffigurante l’immagine di un probabile san Paolo, il quadro era stato trafugato nel 1982 dalla sacrestia del Duomo di Montagnana insieme ad altre opere ed è stato recuperato dalle forze dell’ordine nel maggio scorso. Venerdì 22 settembre al cinema teatro Bellini verrà esposta durante un evento aperto ad amici e soci della onlus Italia Nostra.

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