Gallio Film Festival: i vincitori. Miglior film Margini di Niccolò Falsetti In attesa del corto su Un Natale del 1945

Si è conclusa sabato 29 luglio la prima parte del Gallio Film Festival con la premiazione delle opere prime italiane.

Gallio Film Festival: i vincitori. Miglior film Margini di Niccolò Falsetti In attesa del corto su Un Natale del 1945

Il premio Ermanno Olmi per il miglior film è andato a Margini di Niccolò Falsetti, per «aver saputo raccontare con tono leggero ma mai banale e un’allegria dal retrogusto amaro, il caotico e sincero inno alla vita di tre giovani che la provincia (Grosseto) vorrebbe relegare ai margini mentre essi rivendicano con forza il diritto a sognare in grande, costi quel che costi». Il gran premio della giuria Emidio Greco è andato al film Diario di spezie di Massimo Donati; conferiti premi anche alla miglior regia (a Cecilia Bozza Wolf per Rispet) e sceneggiatura (ad Antonio Bigini per La proprietà dei metalli), miglior attore (Luca Bertoldi per Rispet), attrice (Valentina Carnelutti per L’uomo senza colpa e per Margini), premio giovani (a L’uomo senza colpa di Ivan Gergolet e premio del pubblico (a I pionieri di Luca Scivoletto). La rassegna cinematografica alla sua 26a edizione al Cineghel, in centro a Gallio, ha visto per tutta la settimana un’ottima partecipazione di pubblico, attivo anche nei dibattiti a fine serata con i registi che hanno presenziato alle diverse proiezioni di film. Il festival, caratterizzato da grande qualità di pellicole, prosegue ancora fino a domenica 6 agosto con “Storie dell’altro cinema”, proiezioni serali di opere prime e seconde internazionali. Attesa infine la prossima presentazione al grande pubblico di Un Natale del 1945, cortometraggio tratto dall’omonima opera letteraria di Mario Rigoni Stern, girato nei mesi scorsi sull’Altopiano dei Sette comuni dal regista romano Fabio Rosi e prodotto dalla stessa associazione Gallio Film Festival.

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