I progetti della Cena di Santa Lucia. Insieme contro la guerra e la povertà

Solidarietà Quanto raccolto alla Cena di Santa Lucia 2023 sarà devoluto ai progetti di Avsi, onlus attiva in Terra Santa e Ucraina, ma anche accanto a kenyani e venezuelani in Ecuador

I progetti della Cena di Santa Lucia. Insieme contro la guerra e la povertà

Anche quest’anno la Cena di Santa Lucia raccoglierà fondi per Avsi, organizzazione non profit che si occupa di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 40 Paesi. Il ricavato della serata del 4 dicembre alimenterà otto diverse iniziative di questa onlus, a partire dal progetto a sostegno delle popolazioni della Palestina sconvolte dal conflitto in corso. Avsi, presente a Gerusalemme, Gerico e Betlemme, sta aiutando le famiglie a rispondere alle necessità primarie e vuole assistere i più giovani, spaventati dalla guerra, mediante un potenziamento del sostegno psicosociale. I partecipanti della Cena contribuiranno inoltre alla ristrutturazione di una scuola di Kharkiv (Ucraina) danneggiata dai bombardamenti, e alle attività di un centro educativo in India che si prende cura di 80 bambini orfani. I fondi saranno utilizzati anche per il sostegno a distanza in Uganda, per il supporto a 45 mila piccoli produttori agricoli del Kenya – perché le comunità locali escano dallo stato di povertà – e per dare manforte alle attività di 19 mila piccoli imprenditori della Tunisia, Paese che rischia il collasso economico. Un’altra opera di grande importanza è localizzata in Ecuador e ha lo scopo di migliorare la qualità della vita di 65 mila migranti venezuelani, garantendo loro accesso a servizi specializzati di emergenza sanitaria, sicurezza alimentare e protezione. Infine, parte del ricavato sarà destinato ad Avsi for Community, il centro multiservizi aperto a Milano all’inizio dell’emergenza in Ucraina e che ora funge da strumento di integrazione per migranti di ogni nazionalità.

Michele Neri

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