L’Opsa parla tutta un’altra lingua e vuole raccontarsi. Un anno per il rinnovamento

Rebranding è la parola chiave dell’ultimo anno negli ambienti Opsa. Grazie allo Iusve, ora la comunicazione sta cambiando ed è in linea con i tempi

L’Opsa parla tutta un’altra lingua e vuole raccontarsi. Un anno per il rinnovamento
Il linguaggio della musica, dello spettacolo, della danza e dell’arte diventano protagonisti nella due giorni di eventi e raccontano non solo il mondo Opsa, l’attenzione alle persone con disabilità e ai loro familiari, ma presentano anche la stessa struttura in una luce nuova. È il grande lavoro di rebranding (il cambiamento strategico di una realtà, ndr) che l’Opsa sta facendo, dopo la pandemia, da più di un anno sostenuta dallo Iusve, l’Istituto universitario salesiano Venezia con sede a Mestre. «Sentivamo...