La “bottega di giornalismo”, i senza dimora diventano cronisti

Una nuova redazione composta da persone senza casa è nata all’interno del giornale di strada Foglio di Via di Foggia, per denunciare ingiustizie e portare all'attenzione dell'opinione pubblica temi spesso dimenticati. Il direttore Moccia: “Veniamo ripresi dai media generalisti, che non hanno accesso a un certo tipo di notizie”

La “bottega di giornalismo”, i senza dimora diventano cronisti

Si chiamano Ruggero, Domenico, Franco, Antonio, Bara e Martin. Vivono a Foggia e non hanno una casa, c’è chi sta in dormitorio e chi è inserito in un progetto di housing sociale. In comune hanno la stessa passione: il giornalismo e la voglia di raccontare storie. È la “bottega di giornalismo” di Foglio di Via, la nuova redazione del giornale di strada foggiano composta da persone senza casa che, attraverso il sito e la rivista mensile, denunciano ingiustizie e portano all'attenzione dell'opinione pubblica temi spesso dimenticati.

“Prima dell’emergenza Covid-19 ci incontravamo una volta alla settimana dentro al centro diurno che gestiamo, il Dono, per discutere dei prossimi temi da trattare e di come scrivere gli articoli in maniera efficace – racconta Emiliano Moccia, direttore di Foglio di Via –. Durante la quarantena invece ci siamo coordinati attraverso Whatsapp, ma dalla prossima settimana riprenderemo con gli incontri dal vivo. Ci concentriamo soprattutto su temi sociali, come povertà, diritto alla casa e migrazioni. Attraverso la nostra prospettiva dal basso, molte volte ci capita di portare alla luce storie originali che vengono riprese dai media generalisti, che non hanno accesso a un certo tipo di notizie”.

Il sito viene aggiornato ogni giorno con 2 o 3 news, mentre il giornale cartaceo viene distribuito gratuitamente in città una volta al mese: con il lockdown la distribuzione della rivista free press è stata sospesa, riprenderà a giugno. “Sul cartaceo inseriamo i contenuti più particolari – spiega Moccia -. Di recente abbiamo realizzato un lungo reportage fotografico per raccontare la giornata tipo di un senza dimora, realizzato da due membri della redazione, che si sono narrati attraverso il linguaggio della fotografia. E poi abbiamo pubblicato i 10 comandamenti della strada, scritti da un senza dimora, che ripercorrono l’insegnamento cristiano dal punto di vista degli ultimi”. 

Oltre al giornale c’è anche la casa editrice Edizioni Fogliodivia, che pubblica libri su tematiche sociali: dal carcere alle dipendenze, dalla povertà alle questioni di genere, fino al tema del pregiudizio e dell’indifferenza. “Di recente abbiamo pubblicato il romanzo ‘Confessioni di un clochard’ di Jorge Vivanco, che racconta con spietata verità e durezza la vita dei senza dimora in Ecuador – conclude Moccia –. Attraverso le parole dei protagonisti e le loro storie, il libro cerca di restituire la dignità perduta ai senza casa, un popolo che sembra quasi dimenticato, e che alla fine chiede a gran voce: ‘siamo o non siamo necessari?’”

Alice Facchini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)