La pandemia toglie il lavoro alle donne, curia e comune di Bologna aiutano a ritrovarlo

Insieme per il lavoro lancia una call dedicata all'inserimento delle donne nel mondo del lavoro. L'iniziativa, in particolare, è pensata per aiutare le donne disoccupate o che rischiano seriamente di essere espulse dal mondo del lavoro...

La pandemia toglie il lavoro alle donne, curia e comune di Bologna aiutano a ritrovarlo

Insieme per il lavoro lancia una call dedicata all'inserimento delle donne nel mondo del lavoro. L'iniziativa, in particolare, è pensata per aiutare le donne disoccupate o che rischiano seriamente di essere espulse dal mondo del lavoro. Con la call si vogliono selezionare agenzie per il lavoro, soggetti abilitati all'intermediazione e realtà che hanno tra i propri scopi o finalità istituzionali quello di favorire la realizzazione personale e professionale delle donne, anche attraverso percorsi di formazione. Per finanziare il progetto, Insieme per il lavoro, il soggetto nato dalla collaborazione tra Comune, Città metropolitana di Bologna e Curia per dare una chance a disoccupati di lungo periodo e a quanti fanno fatica a rimettersi in gioco nel mondo del lavoro, mette sul piatto 120.000 euro. Il contributo potrà essere riconosciuto al massimo a tre soggetti ritenuti idonei per un anno di attività dal momento della aggiudicazione. Si tratta della prima azione del 2021 tra le attività previste e finanziate con il fondo di un milione di euro che il Comune ha riconosciuto a Insieme per il lavoro nell'ambito del Fondo sociale di comunità.

"Il Fondo sociale di comunità che abbiamo lanciato a fine 2020 come strumento di welfare metropolitano per rispondere ai bisogni economici e sociali delle persone dovuti principalmente all'emergenza covid, sta diventando operativo e dando i primi frutti. Sul tema occupazione partiamo dalle donne perché loro stanno soffrendo maggiormente gli effetti della crisi. Nelle prossime settimane proseguiremo sugli altri progetti del fondo che sono in campo", spiega il sindaco metropolitano Virginio Merola.

"Con il rinnovo del protocollo fra Curia, Comune e Città metropolitana a cui ha aderito anche la Regione Emilia-Romagna, Insieme per il Lavoro si apre a nuove fragilità e a nuovi progetti. Gli esiti della crisi pandemica si sono fatti sentire significativamente sulle fasce più deboli del mercato ed in particolare sul lavoro femminile", osserva il cardinale Matteo Zuppi. "Si aprono nuove sfide, ma con esse nuove opportunità. Come sempre siamo sensibili e pronti a dare risposte tempestive ai bisogni delle persone in difficoltà. Seguiranno presto altri progetti, ma non è casuale che il 'nuovo corso' inizi con questa chiamata di progetti esplicitamente dedicata alle donne", evidenzia Zuppi.

"Come è noto, la pandemia ha inciso significativamente sull'occupazione femminile, amplificando quelle disuguaglianze sociali che già caratterizzavano l'Italia pre-pandemica. Bisogna intervenire tempestivamente, favorendo percorsi di reinserimento per tutte quelle persone che hanno perso il lavoro a causa della pandemia, e in particolar modo le donne", insiste l'assessore comunale al Lavoro, Marco Lombardo. "Quella che fu al principio una grande intuizione si è trasformata in un progetto concreto che sta dando i suoi frutti e che oggi diventa un'arma in più per gestire l'emergenza che stiamo vivendo ma soprattutto per quella che abbiamo di fronte, proprio per i 'tempi di reazione' che Insieme per il lavoro offre a differenza di altri strumenti", riconosce il consigliere metropolitano con delega al Progetto Insieme per il lavoro, Raffaele Persiano. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)