Lega del Filo d’Oro, alla Camera l’avvio delle celebrazioni per i 60 anni della Fondazione

Dal 1964 la Fondazione Lega del Filo d’Oro accompagna le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali oltre il buio e il silenzio, supportando migliaia di famiglie nella gestione di una disabilità complessa. Il presidente, Rossano Bartoli: “Approvato un disegno di legge molto importante, che riconosce la sordocecità come disabilità unica, senza discriminazioni tra persone con stesse condizioni sviluppate in età differenti”

Lega del Filo d’Oro, alla Camera l’avvio delle celebrazioni per i 60 anni della Fondazione

La Fondazione Lega del Filo d’Oro ha presentato ieri, presso la Sala della Regina della Camera dei deputati, il “Manifesto delle persone sordocieche: un documento in dieci punti che ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione delle Istituzioni sui diritti di questa fascia non trascurabile di popolazione, che conta oltre 360mila persone con disabilità sensoriali e plurime alla vista e all’udito e, contemporaneamente, con limitazioni di tipo motorio, la cui stima complessiva deve essere però vista verso l’alto, tenendo in considerazione anche i minori al di sotto dei 15 anni, non inclusi nella rilevazione, e le persone che presentano, oltre alla minorazione sensoriale, anche una disabilità intellettiva. “Si tratta di persone spesso invisibili, che rischiano di essere confinate nell’isolamento imposto dalla propria disabilità”, afferma la Lega del Filo d’Oro.
Dal 1964 la Fondazione Lega del Filo d’Oro E.T.S. - Ente Filantropico è punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali di tutte le fasce d’età: bambini, giovani, adulti e anziani.
Oggi è presente in undici regioni e segue oltre 1200 utenti provenienti da tutta Italia nei Centri e Servizi Territoriali di Osimo (An), Sede Nazionale dell'Ente, Lesmo (Mb), Modena, Molfetta (Ba) e Termini Imerese (Pa) e nelle Sedi Territoriali di Novara, Padova, Pisa, Roma, San Benedetto dei Marsi (Aq) e Napoli. La Fondazione è inoltre punto di riferimento in campo educativo riabilitativo per alcune malattie rare, che oggi rappresentano le principali cause di sordocecità. Nel corso degli anni queste patologie hanno registrato un’incidenza crescente: circa la metà delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali arrivate al Centro Diagnostico della Fondazione presentava una malattia rara.

All’evento istituzionale, che ha dato il via alle celebrazioni del 60° anniversario della Fondazione, hanno preso parte il vicepresidente della Camera dei deputati Giorgio Mulè per l’indirizzo di saluto e il viceministro del Lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci, a cui sono seguiti gli interventi introduttivi, tramite video messaggio, del ministro per la disabilità Alessandra Locatelli, del sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze Lucia Albano e il messaggio del ministro della Salute Orazio Schillaci.
Per la Lega del Filo d’Oro sono intervenuti il presidente Rossano Bartoli, il presidente del Comitato Tecnico Scientifico ed Etico Carlo Ricci, il presidente del Comitato delle Persone Sordocieche Francesco Mercurio, il presidente del Comitato dei Familiari Daniele Orlandini, con le testimonianze toccanti dell’Educatrice Manola Tamburo e della volontaria Antonella Nibaldi. Inoltre, l’evento ha visto la presenza dei testimonial e amici storici della Fondazione, Renzo Arbore e Neri Marcorè.

“Quello di oggi è un traguardo importante per la Lega del Filo d’Oro, per Rossano Bartoli e per tutte le persone che fanno parte di questa grande famiglia – ha sottolinea il ministro per la disabilità Alessandra Locatelli - Sono felice di poter celebrare questa ricorrenza con una notizia importante. Ieri, su mia proposta, il Consiglio dei Ministri ha approvato una disposizione di modifica della legge 107/2010 in materia di riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche, inserendo questo tema nel ddl semplificazioni presentato dal ministro Zangrillo. La costante collaborazione con Rossano Bartoli e lo staff legislativo della Lega del Filo d’oro ci ha consentito di andare nella direzione giusta: finalmente adeguiamo la definizione e ampliamo la norma per garantire il riconoscimento della condizione di sordocecità, a prescindere dall’età di insorgenza. Un segnale importante, che consentirà a tutte le persone sordocieche l’accesso ai servizi”.

“La Lega del Filo d'Oro è un fiore all'occhiello per il mondo dell'associazionismo e quindi del Terzo Settore, ma non solo, perché il patrimonio di solidarietà, di conoscenza e di advocacy portato avanti ci rende tutti, Istituzioni e cittadini, orgogliosi per gli importanti risultati raggiunti in anni di lavoro a favore delle persone sordocieche. – ha dichiarato il viceministro del Lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci - Oggi un altro fondamentale tassello si è aggiunto in tema di riconoscimento della specifica situazione delle persone sordocieche all'interno della vasta famiglia delle disabilità, permettendo maggiori tutele e garanzie per una vita migliore. Grazie amici della Lega del Filo d'Oro per quello che fate e per la strada che avete tracciato e che permette a molte altre realtà associative di seguire il vostro esempio e la vostra dedizione”.

“Oggi la Lega del Filo d’Oro raggiunge un altro, fondamentale, traguardo. Alla vigilia di questa giornata celebrativa, è stato approvato un disegno di legge molto importante per tutte le persone sordocieche, che riconosce la sordocecità come disabilità unica, senza discriminazioni tra persone con stesse condizioni sviluppate in età differenti. Questo passo significativo ci fa guardare al futuro con maggiore speranza e getta le basi per una società più inclusiva e rispettosa – ha affermato Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro –. L’evento odierno suggella l’impegno che, come Lega del Filo d'Oro, portiamo avanti da ormai 60 anni e guarda agli ulteriori traguardi che siamo speranzosi di poter raggiungere grazie al supporto di tutti. Il nostro obiettivo è garantire un futuro migliore a chi non vede e non sente e alle loro famiglie, che ogni giorno ripongono fiducia in noi. Crediamo fermamente, e ne abbiamo avuto prova, che con il sostegno delle Istituzioni e della popolazione nel suo complesso, si possano superare le sfide attuali per creare una società più equa e accessibile. Ci tengo pertanto a ringraziare tutte le Istituzioni per aver accolto le nostre istanze ed aver garantito questa preziosa opportunità di confronto”. 

“La Lega del Filo d’Oro rappresenta una risorsa inestimabile a sostegno delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali che, grazie all'assistenza, alla riabilitazione e all’educazione, possono compiere progressi verso una maggiore autonomia – ha sottolineato il Ministro della Salute Orazio Schillaci -  Con l’approvazione di ieri in Consiglio dei Ministri della misura sul riconoscimento della sordocecità, il Governo ha dato un segnale forte di attenzione e ascolto alle esigenze delle persone sordocieche. Un risultato molto importante che va nella direzione di un pieno riconoscimento del diritto alla salute”. 

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)