Manovra. L’Alleanza contro la povertà: “Non condivisibile la stretta sul Rdc”

Il portavoce, Roberto Rossini: “Non si capisce per quale ragione dal mese di agosto le famiglie in povertà, che non avranno trovato un’occupazione che consenta loro di vivere dignitosamente, si vedranno private anche del minimo sostegno economico. Non possiamo passare da una misura universale a una misura categoriale”

Manovra. L’Alleanza contro la povertà: “Non condivisibile la stretta sul Rdc”

“L’intervento sul Reddito di Cittadinanza previsto dalla legge di bilancio è preoccupante e lo è ancor di più l’ulteriore stretta che riduce a 7 mesi l’accesso all’unica misura di contrasto alla povertà, servono più strumenti per dare risposta a un fenomeno complesso come la povertà”. E’ quanto afferma Roberto Rossini, portavoce dell’Alleanza contro la povertà in Italia.

Prosegue Rossini: “È grave perché la povertà non solo non è diminuita, ma aumenterà in modo drammatico a causa dell’inflazione. Le disposizioni previste dal Governo al momento non sono accompagnate da miglioramenti nella presa in carico nell’accompagnamento al lavoro”. 

Non si capisce per quale ragione dal mese di agosto le famiglie in povertà, che non avranno trovato un’occupazione che consenta loro di vivere dignitosamente - conclude il portavoce dell’Alleanza contro la povertà - si vedranno private anche del minimo sostegno economico. Non possiamo passare da una misura universale a una misura categoriale. Così gli ultimi rimarranno ultimi”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)