Mostra sulla Sindone. Incontro ravvicinato con the Mystery Man
In mostra una scultura tridimensionale e iperrealistica, fondata su criteri scientifici, dell’uomo della Sindone
Dopo il grande successo ottenuto in Spagna, dov’è stata visitata da oltre 120 mila persone e raccontata da più di cinquecento testate giornalistiche di tutto il mondo, giunge per la prima volta in Italia la mostra internazionale “The Mystery Man”. Un viaggio immersivo e unico per conoscere per la prima volta nella storia il volto e il corpo iperrealistico e tridimensionale del misterioso uomo della Sacra Sindone. La suggestiva esposizione – aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024 – è ospitata negli spazi della chiesa di San Domenico a Chioggia (nell’omonima piazza), un luogo pieno di arte e storia.
Quindici anni di ricerche
La mostra è il risultato di quindici anni di ricerche condotte dall’artista e curatore Álvaro Blanco. Si configura come un vero e proprio viaggio in sei sale attraverso l’arte, la storia e la scienza, volto a ripercorrere gli ultimi istanti della vita di Cristo e delle particolari vicende legate alla Sindone. La tecnologia fornita alla mostra da ArtiSplendore gioca un ruolo fondamentale affinché il visitatore possa vivere un’esperienza il più immersiva possibile, adottando un linguaggio attuale e contemporaneo al servizio di una comunicazione efficace. È, infatti, possibile accedere anche all’interno di una sala immersiva, in cui cinquecento rappresentazioni di Gesù mostrano l’evolversi dell’iconografia del Cristo attraverso i secoli, dall’era paleocristiana fino a oggi.
Tutta la potenza di “quel” corpo
Il percorso culmina nell’ultima sala che accoglie la scultura tridimensionale e iperrealistica del misterioso uomo della Sindone, realizzata a partire da severi criteri scientifici e forensi, che riproduce fedelmente l’uomo che avrebbe potuto essere Gesù dopo la sua morte. Realizzata in lattice e silicone e provvista di capelli naturali, l’opera rappresenta un uomo giacente totalmente nudo di circa 1.78 metri di altezza 75 chilogrammi di peso. Sul suo corpo sono presenti numerose ferite riconducibili alle torture e alla crocifissione, il volto è tumefatto e i capelli sono intrisi di sudore e sangue: i segni della passione. Il corpo è il “pezzo d’oro” della mostra, il culmine di una ricerca storica, scientifica, religiosa e artistica. L’incontro con tale corpo, che per molti rappresenta quello di Gesù dopo la passione, mentre per altri è un uomo con evidenti segni di tortura, fa sì che la mostra sia un’esperienza di fede, arte e storia.
Esposti documenti storici
Sono esposti, inoltre, degli oggetti descritti dai racconti evangelici e diversi documenti storici e scientifici condotti sulla Sindone. Tra essi figurano la riproduzione dei trenta denari di Giuda, una selezione di diverse lance romane riconducibili al periodo della crocifissione e diverse iconografie che hanno rappresentato Cristo attraverso i secoli. “The Mystery Man” è un’esperienza unica, riunendo all’interno di una stessa esposizione la storia legata alla Sindone: una reliquia intrisa di scienza, mistero e fede, a cui centinaia di persone nel corso dei secoli hanno cercato di dare una risposta. Ma, dinanzi al corpo, credenti e non, perdono le parole: c’è chi prega, c’è chi piange, c’è chi non riesce nemmeno a guardarlo per la crudezza delle sue ferite. Perché “The Mystery Man” risveglia il cuore, tocca l’anima e sfida la scienza.
“The Mystery Man” a Chioggia, chiesa di San Domenico
La mostra “The Mystery Man” – esperienza immersiva per scoprire l’uomo della Sindone – è visitabile nella chiesa di San Domenico a Chioggia. Questi gli orari di visita: tutti i giorni dalle 10 alle 23 (due delle cinque sale non sono accessibili durante gli orari delle messe). Nel sito themysteryman.com sono contenuti approfondimenti sull’esposizione.
L’immagine di Gesù è la più rappresentata
«Siamo di fronte a un’opera realizzata con la tecnica iperrealista, dove sono stati introdotti tutti i dettagli che emergono dalla Sacra Sindone – ha spiegato il curatore della mostra “The Mystery Man”, l’artista spagnolo Álvaro Blanco – Ci sono stati studi precedenti ma la novità consiste nel capire che l’immagine di Gesù è la più rappresentata di tutta la storia». Blanco ha lavorato con un gruppo di artisti – a seguito di quindici anni di ricerche – che hanno cercato di «realizzare una figura il più simile possibile a quella che emerge dalla Sacra Sindone».
