"Nemica solitudine". A Padova si parla di come vincere la solitudine dell'anziano

L’Associazione Italiana di Psicogeriatria (AIP) con il Centro Studi Alvise Cornaro – studi e ricerche sull’invecchiamento dell’uomo, organizzano un convegno nazionale dal titolo “Nemica Solitudine. Analisi e proposte per vincere la solitudine dell’anziano”. L'appuntamento a Padova il 15 novembre.

"Nemica solitudine". A Padova si parla di come vincere la solitudine dell'anziano

La recente decisione del governo inglese di istituire un Ministero per combattere la solitudine emozionale ha finalmente attirato l’attenzione su un fenomeno mai apertamente discusso in modo diretto.

Fenomeno che vede gli organizzatori del Convegno da sempre in prima linea, soprattutto per quanto riguarda la solitudine dell’anziano fragile, loro ambito di competenza.

Spiega il Prof. Diego De Leo, promotore del Convegno Nazionale: “La persona sola si sente non capita, emarginata, senza supporti nel momento del bisogno. La solitudine ha aspetti soggettivi importanti (“non mi sento compreso, nessuno si avvicina a me, mi sento sempre isolato”), ma anche aspetti oggettivi, soprattutto rispetto alle sue conseguenze. Infatti, nelle persone sole, aumenta del 35% la mortalità, un dato paragonabile all’effetto di gravissime patologie. Qualcuno ha calcolato che il suo effetto negativo sia simile a quello prodotto dall’obesità o dal fumare 15 sigarette al giorno per tutta la vita, con i maschi a patirne le conseguenze maggiori, vista la loro difficoltà – rispetto alle donne – a chiedere aiuto”.

“Il Convegno Nazionale – sottolinea il Prof. Trabucchi, Presidente AIP - si propone di operare un cambio di passo culturale per incidere sull’individualismo che domina le modalità di vita di oggi e che è diffuso, attraverso i media, come mezzo di autorealizzazione e di autovalutazione. Un secondo obiettivo è rappresentato dal fornire stimolazioni all’individuo che invecchia per fare in modo che nel tempo non trascuri di coltivare le diverse occasioni di reti relazionali che la vita offre e perché manifesti la propria soggettività e le conseguenti richieste di supporto, modificando quegli atteggiamenti ancora prevalenti che tendono a impedire in età avanzata la libera espressività del sentire individuale”.

“Da ventitré anni ci occupiamo, con un approccio multidisciplinare e attraverso studi, ricerche e divulgazione culturale, di invecchiamento attivo – afferma Clelia Tabacchi Sabella, Presidente del Centro Studi Alvise Cornaro di Padova – Una ‘vita viva’ a ogni età e tutte le strategie per realizzarla sono l’obiettivo della nostra azione. Negli ultimi anni, in particolare, abbiamo indagato il tema dei deficit sensoriali nell’anziano e abbiamo da poco concluso una ricerca pilota sulla valutazione della fragilità ad essi associata.

La ricerca è stata condotta unitamente all’OIC – Fondazione Opera Immacolata Concezione, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Neuroscienze e il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova. Tra gli interessanti risultati è emerso anche come i deficit sensoriali abbiano ricadute importanti nella limitazione della vita sociale, inducendo un processo di isolamento della persona anziana.

Per noi, quindi, riflettere sulla solitudine significa non solo maturare la coscienza della gravità di questa condizione e identificare buone pratiche per combatterla, ma anche lavorare sulle cause psico-fisiche, sociali e ambientali che ad essa conducono ed impediscono la piena funzionalità, integrazione e benessere dell’anziano. Credo sia in quest’ottica – ha concluso Clelia Tabacchi – il contributo più rilevante che può portare il Centro Studi Alvise Cornaro a questo convegno”

Avendo come punto di partenza la solitudine dell’anziano, il Convegno Nazionale rifletterà ad ampio raggio sugli effetti della solitudine, convocando importanti relatori che attraverso le loro riflessioni in campo medico, filosofico, giornalistico, spirituale o artistico, affronteranno l’argomento lungo l’intera giornata.

Tra i tanti interventi del Convegno segnaliamo lo sguardo demografico sull’incidenza del fenomeno a cura del Prof. G. Carlo Blangiardo, Milano Bicocca o lo speach del Prof. Govoni, Università di Pavia, sugli effetti biologici della solitudine, mentre il giornalista del Corriere della Sera Michela Farina e lo scrittore Flavio Pagano affronteranno invece le problematiche della solitudine in relazione alla demenza e alla complessità della diade “malato – caregiver”.

Interessante momento di sintesi “giornalistica” la tavola rotonda alla quale interverranno i Direttori delle tre maggiori testate dei quotidiani del Veneto (Rcs; Gedi; Caltagirone). Sarà poi il Direttore del Conservatorio Pollini a guidare il pubblico all’ascolto di una esecuzione musicale.

Parlerà di solitudine anche il Maestro Tetsugen, Abate Zen, che affronterà il tema dal punto di vista trascendente mentre la psicoterapeuta Vera Slepoj analizzerà le nostre emozioni.

E ancora: la regista Cristina Comencini ci parlerà della solitudine dell’artista e il filosofo Umberto Curi tratteggerà invece la dimensione filosofica della solitudine.

E’ difficile ipotizzare i fattori di rischio di solitudine che caratterizzeranno le nostre comunità nei prossimi anni; peraltro non è ancora stato misurato in modo definitivo un aumento della condizione di solitudine negli ultimi 20 anni, se non per gli anziani.

“La ricerca delle cause della solitudine è anche un utile strumento di lavoro clinico – conclude Trabucchi -  la conoscenza delle motivazioni che hanno portato a una determinata situazione permette di organizzare interventi mirati. La solitudine schiaccia la particolarità, la persona con la sua libertà e dignità; cercarne la sconfitta è quindi un’opera di civiltà”.

Il Convegno si terrà a Padova nella Sala dei Giganti di Palazzo Liviano (con ingresso in Corte Arco Vallaresso, 7) il giorno 15 novembre dalle ore 9.00 alle 13.30 per riprendere alle 14.30 e chiudere alle 17.30. Ingresso libero.

Il Convegno è patrocinato dall’Università di Padova; dal Comune di Padova, dalla Regione del Veneto e dal Gruppo Nazionale di Bioingegneria.

Si affianca inoltre a partner scientifici quali: Società Italiana di Psicologia dell’Invecchiamento; Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatrici di Padova; Società Informatica Multimediale in Medicina; Fondazione De Leo Fund onlus; Alzheimer Fest; Fondazione Opera Immacolata Concezione onlus; Progetto Formazione Continua Padova e Conservatorio Musicale Cesare Pollini di Padova.

Il Convegno è inserito nella piattaforma Sigef dell’ordine dei giornalisti e dà diritto a 6 crediti formativi.

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Fonte: Comunicato stampa