Psichiatria, Siep: solo l' 0,6% dei pazienti arriva ai servizi con diagnosi

A delineare il quadro del bisogno esistente e della domanda reale di salute mentale nel nostro Paese è Fabrizio Starace, direttore del dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche della Asl di Modena e presidente Siep 

Psichiatria, Siep: solo l' 0,6% dei pazienti arriva ai servizi con diagnosi

"I nostri servizi riescono a rispondere a tutte le persone che presentano un bisogno sul piano della salute mentale? Non dobbiamo confondere il bisogno con la domanda espressa, con quello che effettivamente arriva ai nostri servizi. In uno studio condotto con la Società italiana di epidemiologia psichiatrica (Siep) abbiamo provato a mettere a confronto i dati di accesso ai servizi di salute mentale con i dati Istat relativi a quante persone ricevono ogni anno una diagnosi di depressione e/o ansia da un medico. A fronte di un 5,7% di popolazione adulta che ha ricevuto nell'ultimo anno una diagnosi di ansia e/o depressione da un medico, solo lo 0,6% di quanti giungono ai servizi di salute mentale ha una diagnosi dello stesso tipo effettuata da un professionista".
A delineare il quadro del bisogno esistente e della domanda reale di salute mentale nel nostro Paese è Fabrizio Starace, direttore del dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche della Asl di Modena e presidente Siep, nel corso del suo intervento alla conferenza nazionale della Società italiana di psicoterapia (Sipsic) in corso da oggi al 30 gennaio e intitolata "La psicoterapia al tempo della pandemia: la salute mentale nel cuore della salute pubblica".

"C'è un gap del 90%- sottolinea Starace- e questo è un aspetto che va considerato attentamente perché a questo bisogno occorrerà dare risposte più articolate e adeguate di quelle attualmente disponibili". Risposte che devono tenere conto, secondo l'esperto, non solo dell'aspetto psicologico ma anche di quello sociale. "In questa direzione, nel recentissimo piano pandemico pubblicato qualche giorno fa- tiene a ricordare- finalmente si fa esplicita menzione della necessità di studi e dati certi per orientare gli interventi".
Un aspetto sul quale Starace denuncia una carenza: "Mancano indagini di popolazione ordinarie che periodicamente possano fornire informazioni- ribadisce- A questo si sta ponendo rimedio- annuncia il presidente Siep- con uno studio italiano promosso dall'Irccs Fatebenefratelli di Brescia, dalla Asl di Modena e dall'Iss che fornira' a breve i dati della prima ondata di Covid-19 non solo riguardo ai comportamenti preventivi, ma anche- conclude- rispetto all'impatto sulla popolazione delle misure di prevenzione". (DIRE)

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)