I conti che non tornano

Tria, Savona, Di Maio e Salvini ma anche Conte e Borghi che spegne i microfoni altrui.

Le principali dichiarazioni degli ultimi giorni per capire che aria tira nel governo e, soprattutto, nel paese.

Se lo spread sale a 400, che ne sarà di noi? C'è chi si espone e chi tergiversa, chi da i numeri e chi, invece, li rinnega.

I conti che non tornano
Ci sono ministri di questo governo che parlano molto, a volte troppo, inutile negarlo. Complici i social network sempre connessi, nelle loro mani stringono una mitragliatrice caricata a dichiarazioni che non hanno remore di usare contro tutto e tutti.Un martellamento continuo, incessante e spesso contraddittorio a cui non vogliamo prendere parte, ci limiteremo a commentare le principali.Paolo Savona«Se ci sfugge lo spread la manovra deve cambiare — dichiara il ministro per gli affari europei — Tria fa un lavoro...