Come cambia la politica in Europa: meno idee, più social, nuovi leader

In questi giorni si sono recati alle urne i cittadini slovacchi, ucraini e turchi. Mentre le votazioni per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo si profilano all'orizzonte. Si possono rilevare tratti comuni nelle nuove tendenze politiche. Certamente si respira un'aria anti-establishment e populista. La democrazia europea prende mille rivoli, porta alla ribalta volti nuovi, lancia segnali differenti. Possibile trarne chiavi di lettura generali? Difficile immaginarlo, anche perché ogni Paese mostra vicende politiche molto specifiche. Eppure qualche elemento comune si può intravvedere.

Come cambia la politica in Europa: meno idee, più social, nuovi leader
Tre Paesi europei al voto nei giorni scorsi – Slovacchia, Turchia, Ucraina –, altre votazioni programmate in queste ore (a Westminster sul Brexit), prossime elezioni in vista, il 23-26 maggio, per rinnovare il Parlamento di Strasburgo.Bratislava e i Visegrad. Anzitutto i fatti. In Slovacchia i cittadini hanno scelto la nuova presidente della Repubblica, Zuzana Caputova. Una donna (si potrebbe anche aggiungere: finalmente!) per la prima volta nella carica più alta a Bratislava, giovane avvocatessa, divorziata, madre di due...