Tokyo, aperti i XVI Giochi Paralimpici. Vio e Morlacchi: “Emozione assurda”

A pochi giorni dalla chiusura delle Olimpiadi, Tokyo si riaccende per ridare il palcoscenico alla torcia olimpica. Nello Stadio nazionale semivuoto presenti circa 6500 persone, tra le quali 3400 atleti e dirigenti. Applausi alla bandiera afghana. Sono 115 gli atleti delle delegazione azzurra

Tokyo, aperti i XVI Giochi Paralimpici. Vio e Morlacchi: “Emozione assurda”

A pochi giorni dalla chiusura delle Olimpiadi, Tokyo si è accesa nuovamente per ridare il palcoscenico alla torcia olimpica. Teatro e protagonista è, ancora una volta, lo Stadio Nazionale, costruito nello stesso luogo che aveva ospitato quello dei Giochi del 1964.

Quella di oggi è stata, ancora una volta, una cerimonia di apertura priva di pubblico: gli atleti della Paralimpiade numero 16 hanno sfilato in uno stadio apparentemente semivuoto ma l’atmosfera è stata comunque quella suggestiva ed emozionante dell’apertura del Giochi. Apparentemente semivuoto: sono state oltre 6.500, esclusi gli studenti in tribuna, le persone presenti alla Cerimonia d'apertura dei Giochi paralimpici di Tokyo 2020. Secondo i dati diffusi dagli organizzatori dell'evento, atleti e dirigenti sono circa 3.400, 800 i rappresentanti istituzionali e gli stakeholder e 2.400 i rappresentanti dei media.

Gli atleti con le mascherine maschera sono entrati nello stadio, a ricordare comunque una pandemia con cui occorre fare i conti e che rimane una delle principali preoccupazioni nella capitale giapponese.

Anche i fuochi d'artificio al Japan National Stadium per celebrare l’evento. I Giochi paralimpici, giova ricordarlo, si aprono oggi e si concluderanno il 5 settembre 2021.

La doppia esperienza di Tokyo e la presenza italiana

Tokyo è la prima città ad accogliere due volte le Paralimpiadi, dopo l’edizione del 1964. La squadra italiana si presenta all’appuntamento con il gruppo più numeroso di sempre, 115 atleti. A portare la bandiera azzurra sono stati la schermitrice Bebe Vio e il nuotatore Federico Morlacchi. Come per l'Olimpiade poco più di un mese fa, è la prima volta in una Paralimpiade che il ruolo di alfiere viene ricoperto da due atleti, un uomo e una donna, per promuovere la parità di genere. La delegazione dell'Italia, in completo bianco, ha sfilato come 14esima nell'ordine di ingresso.

Applausi alla bandiera afghana

Applausi dei presenti allo Stadio di Tokyo, durante la Cerimonia di apertura, al momento dell'ingresso della bandiera dell'Afghanistan, portata simbolicamente da un volontario in rappresentanza degli atleti che non hanno potuto prendere parte ai Giochi.

Vio e Morlacchi: “Emozione assurda”

"È stata un'emozione assurda essere davanti alla delegazione e portare la bandiera con Bebe ed essere seguito da atleti di questo calibro, dà una carica assurda. Domani sveglia alle 5 e poi in vasca, pronti a dare il via alle danze". Così Federico Morlacchi, portabandiera per l'Italia ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dopo aver sfilato alla Cerimonia d'apertura. Con lui l'altra portabandiera azzurra, Bebe Vio, che ha aggiunto: "È stato bellissimo, super super emozionante. Con Federico ci siamo divertiti moltissimo: a un certo punto ci si era pure incastrata la bandiera e ci abbiamo messo due ore per riuscire a sventolarla nel modo corretto. Siamo molto, molto onorati e speriamo di aver rappresentato tutti nel migliore dei modi”.

"We have the wings"

Gli organizzatori, come hanno ricordato anche con la cerimonia, sperano che i Giochi contribuiranno a costruire una società più inclusiva, che abbracci le differenze delle persone. La fiamma paralimpica, creata unificando le fiamme accese in tutto il Giappone e a Stoke Mandeville, in Gran Bretagna, luogo di nascita dei Giochi Paralimpici, è stata utilizzata per accendere il grande calderone.

"We have the wings" è il titolo della cerimonia inaugurale, un titolo che allude alle ali che spingono al volo del sogno paralimpico gli atleti in gara
In mezzo al grande stadio, infatti, poco prima erano state montate e costruite macchine per creare il vento. Quel vento che sta a indicare proprio il concetto del volo, filo conduttore dell’intera cerimonia e dell’intera serata nipponica.

Il governatore di Tokyo, Yuriko Koike, ha detto che la città lavorerà sodo per realizzare “Giochi meravigliosi”, che siano anche “sicuri e protetti”. Il capo dell’Ipc Andrew Parsons, ha invece sottolineato che i Giochi paralimpici sono i “più importanti” della storia, perché aiuteranno a far sentire la voce delle persone con disabilità poiché sono state in gran parte “lasciate indietro” durante la pandemia.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)