Cinque motivi per diventare tutore legale del minore di età

La nuova legge per la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (L.47/2017), fortemente voluta da Save the Children e dalle più autorevoli organizzazioni di tutela dei minori e dei migranti, promuove la figura del tutore volontario del minore non accompagnato. Chi nomina il tutore legale? Quali sono i suoi compiti? A Padova dal 12 novembre  inizia il corso di formazione organizzato dal Garante regionale per i diritti della persona del Veneto, in collaborazione con il Comune di Padova, l'azienda Ulss 6 euganea e con la cooperativa sociale Nuovo Villaggio nell'ambito del progetto “Mai più soli - Pratiche di accoglienza a misura di ragazzo”.

Cinque motivi per diventare tutore legale del minore di età

La nuova legge per la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (L.47/2017), fortemente voluta da Save the Children e dalle più autorevoli organizzazioni di tutela dei minori e dei migranti, promuove la figura del tutore volontario del minore non accompagnato.

In Veneto il Grarnte regionale dei diritti della persona promuove la figura del tutore legale volontario una persona formata e motivata, che esercita la funzione a titolo gratuito, come prativa di cittadinanza attiva e solidarietàà sociale, finalizzata alla garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Secondo Save the Children ci sono 5 buoni motivi per scegliere responsabilmente di diventare tutore volontario di un minore migrante che ne ha bisogno:

  1. è un aiuto concreto molto importante per un minore solo;
  2. le responsabilità sono chiare e previste per legge;
  3. presentare la domanda è semplice;
  4. si viene selezionati e formati dai Garanti per l’infanzia e l’adolescenza;
  5. è un gesto significativo di cittadinanza solidale.

In quali casi viene nominato il tutore legale di un minore di età?

Il minore può avere un tutore quando i suoi genitori non possono o non sono in grado di aver cura e di esercitare la vigilanza su di lui, nonché di amministrare i suoi beni.

In particolare, i casi in cui si procede a nominare un tutore ricorrono quando il minore:

  • è orfano di entrambi i genitore
  • è  figlio di ignoti
  • è stato dichiarato adottabile ed è in attesa di essere adottato
  • ha genitori ai quali è stata tolta la potestà genitoriale o è stata sospesa in seguito a condanna penale
  • ha genitori lontani (ad esempio stranieri residenti all’estero) o latitanti e quindi non in grado di svolgere la potestà genitoriale

Chi nomina il tutore legale?

Il tutore è nominato da Tribunale per i minori o dal Giudice Tutelare presso il Tribunale ordinario.

Quali sono i compiti del tutore?

Il Tutore ha la cura della persona del minore, lo rappresenta in tutti gli atti civili e ne amministra i beni. non competono al tutore l’accoglienza e la cura quotidiana del minore che spettano invece alla famiglia o alla struttura tutelare cui è affidato.

A Padova il prossimo 12 novembre  inizia il corso di formazione per tutori volontari di minori di età organizzato dal Garante regionale per i diritti della persona del Veneto, in collaborazione con il Comune di Padova, l'azienda Ulss 6 euganea e con la cooperativa sociale Nuovo Villaggio nell'ambito del progetto “Mai più soli - Pratiche di accoglienza a misura di ragazzo”.

Il corso è articolato in 8 incontri dalle ore 16.45 alle 19.45 nelle seguenti date:

  • lunedì 12, 19, 26 novembre 2018
  • lunedì 3, 10 dicembre 2018
  • lunedì 14,21, 28 gennaio 2019

e si terranno presso la Sala olivalente in via Piovese, 74 (ingresso da via Vecchia, 3/D al 1° piano)

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