In Veneto al via i bandi per i progetti 2018 per l’invecchiamento attivo

Nel Bollettino ufficiale del prossimo 21 agosto la Regione Veneto pubblica gli avvisi della Giunta, rivolti a soggetti pubblici e privati, per progetti e iniziative da realizzarsi quest’anno da finanziarsi con i fondi della legge regionale 23/2017 che valorizza il ruolo degli adulti-anziani nelle comunità.

In Veneto al via i bandi per i progetti 2018 per l’invecchiamento attivo

Al via i bandi 2018 per l’invecchiamento attivo. Nel Bollettino ufficiale del prossimo 21 agosto la Regione Veneto pubblica gli avvisi della Giunta, rivolti a soggetti pubblici e privati, per progetti e iniziative da realizzarsi quest’anno da finanziarsi con i fondi della legge regionale 23/2017 che valorizza il ruolo degli adulti-anziani nelle comunità.

«Enti locali, Ulss, scuole, università, fondazioni, associazioni, enti di formazione e centri di servizio per il volontariato e il terzo settore – spiega Manuela Lanzarin, assessore al sociale  – potranno concorrere con idee e proposte per realizzare iniziative di coinvolgimento e di cittadinanza attiva degli over 60. La Regione ha stanziato per il 2018 un milione di euro per favorire l’attività motoria, la partecipazione sociale, l’educazione permanente e l’alfabetizzazione digitale, nonché la valorizzazione delle competenze e delle esperienze degli adulti-anziani. In una società come la nostra che sta rapidamente invecchiando, e dove l’85 per cento degli  ultrasessantenni gode di buona salute e rappresenta un patrimonio di umanità e competenze, le persone con i capelli d’argento sono una risorsa da promuovere e valorizzare in chiave di coesione sociale, di dialogo tra generazioni e di relazioni interpersonali e di comunità».

I bandi privilegiano quattro linee di azione prioritarie: le iniziative che promuovano l’attività motoria, la socializzazione e il benessere delle persone anziane (100 mila euro il cofinanziamento regionale disponibile nel 2018); i progetti e iniziative che promuovano la partecipazione attiva, l’impegno sociale, il vicinato solidale, servizi di pubblica utilità e attività di condivisione tra persone della terza età (700 mila euro); l’attività di educazione permanente e di formazione all’uso degli strumenti digitali e delle nuove tecnologie (100 mila euro); la valorizzazione delle esperienze e delle competenze accumulate dagli over 60 e riscoperta del patrimonio culturale, ambientale di tradizioni, arti e mestieri (100 mila euro).

Enti e associazioni avranno tempo sino ai primi di ottobre per presentare le proposte progettuali. Proposte che dovranno avere un importo minimo di 15 mila euro e che saranno valutate anche in base alla loro capacità di ‘fare rete’, cioè di coinvolgere più realtà.

«Con questo primo piano annuale – conclude Lanzarin – diamo concreta attuazione a una legge “di sistema”, che cioè mira a promuovere un “sistema” di cittadinanza attiva. Il Veneto non può e non vuole rinunciare all’apporto, alla generosità e all’intraprendenza dei suoi sessantenni e oltre: l’obiettivo è creare una sorta di ‘gioco di squadra’ per regalare vita, benessere e protagonismo sociale a quel milione di cittadini che ha raggiunto la soglia dell’età pensionabile, ma che ha ancora tanti interessi ed energie da condividere e non ha affatto intenzione di mettersi a riposo dalla vita».

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Fonte: Comunicato stampa