Un'adozione “speciale” per una vita più felice

La scoperta della malattia del figlio appena adottato, l’impegno per trovare le cure migliori e sostenere la ricerca. Storia di una mamma, diventata “paziente esperto” in materia di Fshd, una forma di distrofia particolarmente diffusa

Un'adozione “speciale” per una vita più felice
«Io e Maurizio abbiamo adottato Jaya Alberto 15 anni fa in Nepal. Dopo qualche anno dal suo arrivo in Italia, nostro figlio ha iniziato a camminare in modo strano e all’età di dieci anni è finito in sedia a rotelle», racconta Fabiola Maria Bertinotti a Laura Pasotti, nell'articolo pubblicato su SuperAbile Inail. La diagnosi era di quelle che avrebbero potuto gettare nello sconforto i neogenitori: Fshd (facio-scapulo-humeral dystrophy ovvero distrofia facio-scapolo-omerale), una tra le forme di distrofia più diffuse a...