Save the Children e Cittadinanzattiva: più di 17 mila scuole in aree con pericolosità sismica alta o medio-alta

Quasi la metà delle scuole del Paese non possiede certificati di abitabilità e solo il 53% ha quello di collaudo statico. Dall’inizio dell’anno scolastico ogni 3 giorni episodi di distacchi e crolli nelle strutture. Il 2 aprile presso Save the children e Cittadinanzattiva hanno presentato presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati il Manifesto per una proposta di legge sulla sicurezza scolastica che garantisca piena tutela a studenti, insegnanti e personale non docente. Serve una legislazione più puntuale, che veda al centro, tra i vari elementi, la partecipazione dei cittadini per la messa in sicurezza, la ricostruzione e costruzione di nuovi edifici scolastici. Ma è fondamentale anche la creazione di una vera e propria cultura della prevenzione e della sicurezza e misure di sostegno per i bambini e i ragazzi coinvolti nelle emergenze.

Save the Children e Cittadinanzattiva: più di 17 mila scuole in aree con pericolosità sismica alta o medio-alta
A 10 anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e i quasi 60 comuni del cratere, 17.187 edifici scolastici (Dati ARES, Anagrafe Regionale Edilizia scolastica, ottobre 2018) si trovano in aree con una pericolosità sismica alta (zona 1) o medio-alta (zona 2) (Dati elaborati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per Save the Children) e circa 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province in tutto o in parte rientranti in queste aree. Ma il tema dell’insicurezza delle scuole non...