Dal Portogallo a Padova per studiare all'università e impegnarsi per i diritti umani

L'esperienza della giovane portoghese Catarina Branco all'interno dell'associazione Open your borders dove sta svolgendo il suo anno di Servizio civile universale.

Dal Portogallo a Padova per studiare all'università e impegnarsi per i diritti umani

Non è scontato che tutte le persone abbiano accesso ai diritti umani. Questa difficoltà peggiora per coloro che non vivono nel Paese d'origine. Sono diversi gli ostacoli per gli immigranti e le immigrate che si trovano in Italia. 

Per iniziare, esiste sempre una distinzione tra “noi” e “loro”, e il “noi” avrà sempre l’accesso ai diritti umani, mentre il “loro” no, sempre. Come se i diritti per loro significassero meno diritti per noi. Non è vero, anzi è l’opposto. 

Spesso, gli ostacoli sono così tanti che la popolazione italiana finisce per definire gli immigranti quasi come non umani, usando parole come “clandestino”. In questo caso, purtroppo, sono anche le leggi a dire se una persona possa essere considerata umana o meno. 

Grazie a un pensiero critico e con molta passione noi, all’interno dell’associazione Open your borders, lavoriamo affinché i diritti umani siano per tutte e tutti. E offriamo degli strumenti che possano superare gli ostacoli.  

Ad esempio, "LiberalaParola", che è una scuola di Italiano libera a gratuita: qui ci sono volontarie e volontari che fanno lezione in una modalità non formale. L’obiettivo di Open your borders non è solo insegnare la lingua, ma di creare uno spazio multiculturale dove ci si possa conoscere e condividere le cose belle che abbiamo nei nostri paesi. 

Senza dubbi "Liberalaparola" è un'esperienza di crescita umana per chi vi partecipa.

Catarina Branco

Catarina Branco, 23 anni, di Fatima, Portogallo. Studia pluralismo culturale, mutamento sociale e migrazioni all'Università di Padova. Sta svolgendo l'anno di servizio civile universale da giugno 2022 nella sede di Open your borders, ente che si occupa di assicurare che le persone in movimento abbiano accesso ai diritti umani. 

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