Una notte d'inverno con i senza dimora. Il nostro viaggio nei centri gestiti da Caritas Padova

C'è chi cerca un letto meno duro della strada per dormire sereno, al caldo, dopo una doccia e un piatto di pasta. E c'è chi, invece, vuole sentirsi chiamare per nome, trovare un volto amico ad accoglierlo per superare l'inverno e le notti più rigide. Una protezione umana si cela nelle esperienze di Caritas e delle associazioni attive durante il piano per l'accoglienza invernale dei senza fissa dimora. Una rete nella quale l'organismo pastorale della Conferenza episcopale italiana gestisce tre spazi messi a disposizione da altrettante parrocchie: San Benedetto con sei posti, Altichiero con tre e Voltabarozzo con dieci letti. Dal ragazzo italiano senza un lavoro stabile al kosovaro arrivato in Italia da bambino e orfano ha conosciuto solo la vita di strada. 

Una notte d'inverno con i senza dimora. Il nostro viaggio nei centri gestiti da Caritas Padova
Alle spalle, chiudendo la porta, ci lasciamo i cinque gradi di un mercoledì sera rigido, ma sereno di fine gennaio. L’olfatto e il tatto sono i primi sensi che si riscaldano sentendo l’odore di una minestra e il tepore avvolgente dell’abitazione messa a disposizione dalla parrocchia di San Benedetto per accogliere i senza fissa dimora durante i mesi invernali. È uno dei tre spazi gestiti da Caritas e, con il direttore don Luca Facco e Sara Ferrari, referente per l’accoglienza freddo, passiamo una serata assieme per...