Dolo, "L'Isola delle meraviglie" a un anno dal tornado. All'isola Bassa è festa grande

Si comincia alle 20.30 di venedì 8 luglio con quattro spettacoli di teatro e danza e un concerto jazz di strada. Infine, il funambolo Andrea Loreni collega l’isola Bassa con la terraferma. L’amministrazione e la fondazione Riviera Miranese hanno così deciso di riprendere “Isola delle meraviglie. Con gli occhi al cielo” per ricordare la forza collettiva della comunità ferita dalla distruzione, ma che ha saputo rialzarsi stringendo le forze.

Dolo, "L'Isola delle meraviglie" a un anno dal tornado. All'isola Bassa è festa grande

Ricomincia da dove si era fermata nel 2009 “Isola delle meraviglie. Con gli occhi al cielo”, una serata di iniziative culturali che quest’anno intende idealmente diventare cantiere di idee da affiancarsi a quelli meno immaginifici e più concreti della ricostruzione dopo il tornado del luglio 2015.

Venerdì 8 luglio dalle ore 20.30 l’isola Bassa di Dolo si anima di numerose performance organizzate dal comune, in collaborazione con la regione del Veneto e la fondazione Riviera del Brenta Miranese, e curato dall’associazione Echidna all’interno del progetto “A>utopie 2016”. Dalla danza alla musica di strada fino al funambolismo, l’isola si riempie di storie e di vita, diventando il centro del ricordo e della riflessione a un anno esatto dal tornado che segnò in profondità la comunità dolese e rivierasca.

Si comincia con A corpo libero di Silvia Gribaudi e Mauro Fiorin, vincitore del premio Giovane danza d’autore veneto e del premio del pubblico Giovane danza d’autore veneto, è uno spettacolo divertente che ragiona sulla condizione femminile. A seguire La guerra granda delle donne della compagnia Naturalis labor diretta e coreografata da Silvia Bertoncelli, che ricorda e spinge a ricordare e valorizzare la questione ancora semisconosciuta della donna nel primo conflitto mondiale, tra mutamento dei costumi e nuove professioni operaie. Epi-phaneia accadimento scenico per corpi scartati è invece una performance di danza corale in cui l’idea stessa di femminilità viene discussa e relazionata con il contesto in cui essa si manifesta, nel tentativo di far cadere i cliché secolari che la caratterizzano. Ancora danza per Marianna Batelli e Alessandro Rossi che con il loro spettacolo Plastik life si ispirano al romanzo Doppio sogno di Arthur Schnitzler per portare in scena il tema del doppio: i due partner sono in bilico tra verità e menzogna, tra mondo onirico e mondo quotidiano, il silenzio, il non suono, simbolo dei segreti e delle cose taciute e inconfessabili che convivono con la realtà quotidiana di una coppia e con la sua incomunicabilità.

Jazz di strada è protagonista del concerto live della Carichi marching, band nata nel 2012 dalla passione comune di un gruppo di giovani musicisti. Il repertorio comprende per la maggior parte pezzi jazzistici rivisitati in una miscela fresca, originale ed esplosiva di funk, ska, reggae, latin, rhythm’n’ blues. Il risultato di questa serie ritmica trascinante determina uno spettacolo energico e coinvolgente, che diverte e fa ballare, ma al contempo rivela notevoli sorprese anche per gli intenditori del genere, data la ricercatezza degli arrangiamenti e la particolarità delle composizioni.

“Con gli occhi al cielo” è il sottotitolo di questa edizione di “Isola delle meraviglie”, e idealmente e materialmente l’esortazione viene colta grazie allo spettacolo dell’artista Andrea Loreni, filosofo del funambolismo specializzato in grandi traversate, come quella storica della Mole Antoneliana di Torino. Loreni si libra sopra il naviglio Brenta per collegare l’isola alla terra ferma. Alle 23 tutti con il naso all’insù, quindi, per ammirare un esibizione di equilibrio mentale e fisico di cui la funambolica camminata su una corda sospesa è solo l’atto conclusivo di una lunga e attenta preparazione. «L’8 luglio vuol essere un momento di ripartenza – commenta il sindaco Alberto Polo – Abbiamo scelto di ricominciare da una delle eccellenze che hanno caratterizzato la nostra città negli ultimi anni, allestendo una rassegna culturale in unico giorno proprio per sottolineare l’eccezionalità non soltanto di quanto accaduto, ma anche la forza dimostrata da tutti i dolesi nella straordinaria reazione al tornado dell’8 luglio 2015».

Per informazioni: fondazionerm.org

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