Voci di terra porta in scena Pae-saggio ispirato a San Francesco

Uno spettacolo dedicato a san Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e dei suoi paesaggi. Riflessione, ma anche esperienza sonora sul paesaggio, è il contenuto del nuovo spettacolo Pae-saggio proposto dal gruppo Voci di terra diretto dal regista Antonio Gregolin, che domenica 9 ottobre alle 17.30 viene messo in scena nello storico oratorio del Gonfalone in piazza Duomo a Vicenza, in occasione della solennità di san Francesco, per volontà del Monte di Pietà di Vicenza che celebra così la sua quarta giornata europea delle fondazioni.

Voci di terra porta in scena Pae-saggio ispirato a San Francesco

Dopo le tre precedenti edizioni, tutte incentrate sulla figura del santo assisano, la nuova e inedita produzione di Voci di terra dal sapore nuovamente etnico, con una chiara volontà d’impegno sociale, porta in scena nel suo concerto-spettacolo la realtà del paesaggio quotidiano.
«Un approccio al bello come pure al brutto a cui siamo abituati – racconta Antonio Gregolin – con atmosfere per certi versi quasi mistiche, grazie alla singolarità della voce della veronese Jessica Bertolani, che canterà, in sette lingue, pezzi ispirati alle tradizioni popolari arcaiche, accompagnata dai musici Alberto Rossetto alle tastiere elettroniche, Sara Zampieri al violoncello, Alessandro Ceccato al flauto e Paolo Ferrarini agli strumenti etnici».

L’opera è un tributo al paesaggio veneto, e vicentino in particolare, come forza e forma evocativa: si spazia dai paesaggi della pianura Padana alle Dolomiti, fino al mare, con gli intrecci narranti dell’attrice Luisa Vigolo, che utilizza i testi scritti da Gregolin in un misto tra lirica e cronaca.
«Quello che voglio portare in scena – spiega ancora il regista – è un ammonimento e un invito a prestare attenzione a quanto di più prezioso abbiamo sotto i nostri occhi. Perché noi viviamo, ci nutriamo e formiamo il paesaggio».
Ad arricchire la scena, la presenza del danzatore Thierry Parmentier che corona così il delicato equilibrio tra musica, parole e immagine, che il gruppo Voci di terra mostra da anni con maestria e audacia. Ma la vera protagonista è la musica, quella cantata dalla Bertolani e paragonata a quella della celebre cantante inglese Enya, con le sue lallazioni musicali con arrangiamenti inediti composti dal maestro Alberto Rossetto.
Il finale, consegnato alla voce di Giuliana Barbaro con il Cantico delle creature, sottolinea il legame tra Francesco d’Assisi e il creato-paesaggio: «Se è vero che Francesco è stato nominato patrono d’Italia, proprio per questo dobbiamo celebrarlo anche come patrono del nostro paesaggio. Tutti gli elementi descritti nel suo Cantico, sono tipici del paesaggio: dal sole ai fiori, fino all’acqua e le stelle».

Lo spettacolo è a ingresso libero.

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