La storia di Taggì di Sopra

Nella decima papale del 1297 compare la pieve Sanctorum Cosme et Damiani Tegedi de Supra. A lungo unita con Taggì di Sotto, tornò parrocchia autonoma nel 1670. Nel 1922 fu posta la prima pietra di una nuova chiesa, a una sola navata in stile romanico, inaugurata nel 1932 e consacrata nel 1937.

La storia di Taggì di Sopra

Taggì di Sopra e Taggì di Sotto erano in passato un’unica località, comparsa con diverse variazioni di nomi tutti riferiti alla pianta del tiglio, Telleto, Tilieto, Tejeto o Tegedo.
Nell’11° secolo Adelardo di Telleto dichiarava sotto giuramento: «So che ha consacrato la chiesa di Tilieto il vescovo Bernardo».

Nella decima papale del 1297 compare la pieve Sanctorum Cosme et Damiani Tegedi de Supra.
Le due comunità furono riunite in epoca successiva, visto che nel 1469 un Francesco de Albertis avrebbe rinunciato alle chiese parrocchiali «del paese di Teiecto di Sotto e di Sopra».
Nel 1587 la parrocchia aveva sede a Taggì di Sotto e si celebrava la messa domenicale alternativamente nell’una e nell’altra chiesa. San Cosma e Damiano, che aveva cimitero e campanile, era mantenuta a fatica con i proventi dell’affitto dei pascoli.

Il Barbarigo si recò in visita alle due Taggì il 12 ottobre 1670 e ripristinò definitivamente le due parrocchie distinte.
Taggì di Sopra riebbe presto il parroco residente.
Nel 1922 fu posta la prima pietra di una nuova chiesa, a una sola navata in stile romanico, inaugurata nel 1932 e consacrata nel 1937. In quello stesso anno iniziarono i lavori del campanile.

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