Algoritmi di Pace. Marcia interdiocesana per la pace con la presenza del patriarca di Venezia e del vescovo di Padova

L’Intelligenza artificiale a confronto con il tema della pace. È stato papa Francesco, nel suo messaggio per la 57a giornata mondiale per la pace (1 gennaio 2024) di quest’anno a lanciare la sfida di attenzione sul binomio “intelligenza artificiale e pace”, con parole molto chiare: «L’intelligenza artificiale sia al servizio della pace e della fraternità».

Algoritmi di Pace. Marcia interdiocesana per la pace con la presenza del patriarca di Venezia e del vescovo di Padova

Sfida che fa propria la Marcia per la pace organizzata dalla Diocesi di Padova per domenica 28 gennaio 2024, nel territorio del comune di Dolo (Ve), dal titolo Algoritmi di pace. Una marcia che anche in questa edizione è diventata interdiocesana, coinvolgendo la Diocesi di Venezia e il patriarca Francesco Moraglia che camminerà insieme al vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla.

La marcia sarà trasmessa sul canale YouTube della parrocchia di Dolo e sul sito della Diocesi di Padova.

La scienza e la tecnologia «sono prodotti straordinari del suo potenziale creativo» e «il progresso della scienza e della tecnica nella misura in cui contribuisce a un migliore ordine della società umana, ad accrescere la libertà e la comunione fraterna, porta dunque al miglioramento dell’uomo e alla trasformazione del mondo» scrive nel suo messaggio papa Francesco, che contestualmente mette in guardia e chiede attenzione e responsabilità etica: «i progressi tecnico-scientifici, rendendo possibile l’esercizio di un controllo finora inedito sulla realtà, stanno mettendo nelle mani dell’uomo una vasta gamma di possibilità, alcune delle quali possono rappresentare un rischio per la sopravvivenza e un pericolo per la casa comune».

Sono molte perciò le domande che si aprono: «Quali saranno le conseguenze, a medio e a lungo termine, delle nuove tecnologie digitali? E quale impatto avranno sulla vita degli individui e della società, sulla stabilità internazionale e sulla pace?».

Le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale trova applicazioni in ogni settore di vita, dall’ambito della comunicazione alla medicina, dall’ambito amministrativo a quello educativo al lavoro… e via elencando fino ad arrivare al tema di armamenti e delle tecniche belliche. Ecco che diventano sempre più forti una riflessione e delle linee guida etiche.

«Abbiamo perciò il dovere di allargare lo sguardo e di orientare la ricerca tecnico-scientifica al perseguimento della pace e del bene comune, al servizio dello sviluppo integrale dell’uomo e della comunità», sottolinea papa Francesco nel suo messaggio.

«Di fronte al tema lanciato da papa Francesco – commenta suor Francesca Fiorese, responsabile dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro di Padova – ci siamo trovati prima spiazzati e poi sollecitati e per questo la commissione locale organizzativa ha pensato a un percorso di accompagnamento in tre tappe».

La marcia per la pace di domenica 28 gennaio è, infatti, l’ultimo tassello di un percorso virtuale avviato a dicembre con una conferenza di approfondimento e seguito da una serata che dedicata al film The creator, lo scorso 16 gennaio. Tutte occasioni di riflessione e di sensibilizzazione di un territorio che si è fin da subito attivato e appassionato alla proposta della Marcia.

 

IL PROGRAMMA: ORE 14.30-19.00

La marcia di domenica 28 gennaio 2024 si svilupperà nel territorio del comune di Dolo, lungo la Riviera del Brenta, che segna il confine e il luogo di interazione tra le due Diocesi e il percorso è stato pensato dalla Diocesi di Padova, insieme al Patriarcato di Venezia con il sostegno e la collaborazione fattiva di tutte le parrocchie del vicariato di Dolo, del Comune di Dolo, dell’Ulss 3 Serenissima, dei poli scolastici del territorio e di altre realtà sociali che qui vi operano.

L’appuntamento per quanti desiderano partecipare e farsi coinvolgere dalla riflessione è alle ore 14.30 in piazza Mercato a Dolo. Qui convergeranno, grazie a dei bus navetta, anche quanti hanno partecipato alla festa vicariale della pace di Azione cattolica che si svolge la mattina a Sambruson.

 

In piazza Mercato ci sarà il momento dell’accoglienza con i saluti istituzionali del sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto e di altre autorità del territorio.

Avvierà quindi la riflessione il messaggio del vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, che subito dopo s’incamminerà insieme al patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia dietro allo striscione portato dai giovani.

 

Una prima tappa del percorso sarà davanti all’Ospedale di Dolo. Qui si rifletterà sul tema della fragilità come limite che porta a scoprire la bellezza dell’umanità, grazie alla testimonianza di alcuni giovani in servizio civile alla cooperativa Il Portico. Sarà anche il momento in cui verranno portati dei segni di vicinanza agli anziani di Villa delle Rose.

La marcia proseguirà poi verso lo Squero, dove le imbarcazioni veneziane del Polo nautico di Dolo faranno da scenografia alla riflessione sulla relazione tra lavoro e intelligenza artificiale. La terza tappa sarà al monumento dei caduti dove ci sarà la testimonianza di un giovane sudanese dell’associazione Popoli Insieme, fuggito dalla guerra. Il corteo proseguirà poi verso la quarta e ultima tappa – la palestra del liceo Galilei – dove alle ore 17.30 il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia presiederà la celebrazione eucaristica che concluderà il percorso di riflessione e la marcia per la pace. Le offerte raccolte durante la messa saranno destinate a un progetto di pace di Caritas italiana.

Ad animare la marcia ci saranno nelle varie tappe il gruppo musicale Balla e Snella (piazza Mercato); il complesso Carminato (allo Squero in piazza Cantiere), l’associazione scuola di danza Centro Olimpia.

«La marcia di quest’anno – sottolinea suor Francesca Fiorese – ha visto un intero territorio mettere a disposizione forze, energie e idee. Il nostro grazie va a quanti parteciperanno, alle parrocchie del vicariato di Dolo, all’amministrazione comunale che si è sentita protagonista di questa proposta, ai volontari della Pro loco, della Protezione civile, dell’Avo, all’associazione Noi di Fiesso d’Artico e ai tanti giovani che si sono messi “in moto” per la pace. Una pace che per essere possibile chiede l’attenzione di tutti verso le novità che avanzano sul piano della scienza e della tecnica, affinché siano a servizio del bene comune».

Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova

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Fonte: Comunicato stampa