Azione Cattolica. Educatori, tocca a noi! Domenica 1° ottobre all'Opsa di Sarmeola il convegno di inizio anno

Convegno di inizio anno Appuntamento domenica 1° ottobre all’Opsa di Sarmeola. L’appuntamento si sofferma quest’anno sul verbo “toccare”, prendendo spunto dalla domanda che Gesù rivolge alla folla dopo che è stato toccato dall’emorroissa

Azione Cattolica. Educatori, tocca a noi! Domenica 1° ottobre all'Opsa di Sarmeola il convegno di inizio anno

«Chi mi ha toccato?» chiede Gesù nel brano evangelico dedicato all’incontro con l’emorroissa. Ed è questo il punto di partenza del convegno di inizio anno dedicato a educatori Acr, issimi e giovani, oltre che ai soci adulti impegnati in associazione, che si svolgerà domenica 1° ottobre all’Opsa di Sarmeola a partire dalle 8.30 alle 12.30. «Chi educa sceglie di sporcarsi le mani, si mette in discussione, a contatto con la vita delle persone a lui affidate; scopre che l’educare lo cambia, che chi forma necessariamente si forma»: é quanto si legge nella locandina di invito rivolta agli educatori. Educare è dunque entrare in relazione con gli altri, in particolare con i bambini, i ragazzi e i giovani che sono affidati alle cure degli educatori.

Entriamo nel vivo della giornata con Andrea Carraro, coordinatore del convegno di inizio anno associativo. «Abbiamo pensato di soffermarci quest’anno sul verbo “toccare”, prendendo spunto dalla domanda che Gesù rivolge alla folla, dopo essere stato toccato dall’emorroissa: questa donna malata che ha la certezza di trovare la guarigione in Cristo. Ecco che avremo modo di soffermarci su tre declinazioni del verbo toccare. “Tocca, un invito”: tocca se non credi, perché toccare scioglie dubbi, genera certezze fa intravvedere l’inaspettato e per fare questo saremo aiutati da un docente di body percussion, cioè la produzione sonora attraverso la percussione del proprio corpo. Così come gli strumenti a percussione producono dei suoni quando vengono percossi, sfregati o agitati, anche il corpo umano può essere utilizzato per questo fine». «Altra declinazione: “mi tocca, l’umanità delle persone tocca la mia vita”. «I loro sentimenti, le loro esperienze, le loro fragilità toccano la mia esistenza. Con l’aiuto del mimo Charlie, nella vita Carlo Agostini, porremo attenzione alle relazioni. La terza declinazione del verbo toccare che abbiamo scelto è “tocca a me”: adesso tocca a me, l’umanità delle persone che mi sono state affidate come educatore di Azione cattolica non mi lascia indifferente. Per questa ultima parte abbiamo chiesto il supporto dell’associazione che fa clownterapia nei reparti pediatrici dell’ospedale di Padova». Queste attività coinvolgeranno i partecipanti, nel teatro dell’Opsa, per la prima parte della giornata «che inizieremo con la celebrazione della messa, poi ci si dividerà per settori così da poter approfondire per ciascuno le linee di indirizzo dell’anno associativo» spiega Carraro. Da segnalare che nel corso dei lavori per settore, cioè nell’ultima parte della mattinata, il presidente diocesano Francesco Simoni incontrerà i 58 soci di Ac che sono membri dell’Assemblea sinodale.

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