Bilancio. Rapporto annuale: una “fotografia” della vita diocesana. In trasparenza. La presentazione sabato 26 novembre
Rapporto annuale. Viene presentato sabato 26 novembre all’Mpx: invitati i parroci, i vice amministratori parrocchiali e i delegati vicariali. Sulla Difesa di quella settimana ci sarà un approfondimento ad hoc
«Anche quest’anno invito a prendere visione del Rapporto annuale della Diocesi: dove s’intrecciano la nostra missione di annuncio del Vangelo e la nostra vita umana, anche quella economica. Leggendolo, dovremo vedere e verificare se parla di Gesù, Vangelo, di divino. È necessario mettere in conto la fatica, gli errori e i peccati di noi inservienti (il riferimento è al brano evangelico delle nozze di Cana, ndr), ma è altrettanto indispensabile essere disponibili ad accogliere l’imprevisto e l’immediato. Anzi è fondamentale mettersi nell’atteggiamento di attendere la sorpresa e l’intervento della Grazia». Con queste parole il vescovo Claudio mette nelle mani della comunità diocesana il Rapporto annuale 2021, che prende il titolo dal brano del Vangelo di Giovanni che sta accompagnando il cammino sinodale della Chiesa di Padova: Riempite di acqua le anfore. Già consegnato dal vescovo Claudio alle autorità cittadine di Padova, nell’incontro del 5 novembre, e ai sindaci del territorio diocesano, lunedì 7, in occasione della festa di san Prosdocimo, ora il Rapporto annuale viene presentato sabato ai parroci, ai vice amministratori parrocchiali e ai delegati vicariali sabato 26 novembre dalle 9.30 alle 11.30 all’Mpx di via Bonporti (possibilità di parcheggio in Seminario). È già disponibile, per la consultazione, nel sito diocesipadova.it Oltre all’introduzione del vescovo, il Rapporto contiene la relazione di missione a “doppia firma” – don Gabriele Pipinato e don Lorenzo Celi – dato che è cambiato il vicario per i beni temperali. «Una costante, rispetto ai bilanci degli anni precedenti – sottolinea Vanna Ceretta, economa diocesana – è la certificazione del bilancio. È stata fortemente voluta dal vescovo Claudio, fin dal 2018, in nome della trasparenza. Anche quest’anno, accompagnati dai professionisti della Pwc (PricewaterhouseCoopers SpA), abbiamo costruito il bilancio secondo criteri oggettivi e coerenti».
